“I dolori del giovane Werther” e’ la piu’ nota opera del celebre romanziere tedesco, Johann Wolfang von Goethe. Questo romanzo poetico appartiene all’epoca del pre-romanticismo e come tale viene considerato uno dei romanzi piu’ famosi di tutti i tempi.
E’ un romanzo epistolare, il che vuol dire che e’ composto di lettere (epistole), manoscritti presi dal diario personale e di altre forme simili che insieme costruiscono la trama dell’opera. Eppure, l’accento non cade sulla trama. Infatti, cio’ che lo scrittore intende sottolineare sono i sentimenti espressi tramite le lettere e scritti di Werther, l’atmosfera e il senso dell’opera stessa.
Le lettere rappresentano il contenuto del romanzo e si rivolgono a Wilhelm, ad un amico di Werther, da cui Werther continuamente sta cercando l’appoggio e sostegno emozionale. Seguendo per lo piu’ le lettere di questo personaggio a volte ci sembra di leggere un suo diario. Le risposte di Wilhelm non ci vengono rappresentate, ma eppure riusciamo ad intuirle. Wilhelm continuamente cerca di farlo parlare con raziocinio, ma Werther e’ troppo sensibile, condotto dai sentimenti e dai suoi sbalzi d’umore, mentre il razio non lascia gran influenza su di lui. Gia’ all’inizio paragonando questi due personaggi vediamo i due lati del tutto opposti, cioe’ i due rappresentanti umani – Wilhelm come il sinonimo della gente condotta dalla ragione, mentre Werther rappresenta quella gente condotta sempre dalle sue emozioni e sentimenti.
Di tutte le lettere che fanno parte di questo romanzo quasi tutte sono rivolte a Wilhelm, tranne due di esse, una lettera dedicata a Lotta e l’altra scritta per Albert (queste lettere sono composte nel periodo dal 4 maggio del 1771 al 2 dicembre del 1772 anno. Tutte le lettere sono scritte in prima persona, tranne un allegato all’editore – scritto in terza persona (redattore considerava che Werther non meritasse l’attenzione perche’ non era come tutti gli altri del suo tempo). Siccome l’opera e’ scritta in prima persona, seguiamo la trama dal punto di vista del protagonista stesso. I lettori riescono cosi’ a conoscere molto bene il suo stato emotivo, scoprendo tutti i suoi pensieri segreti che lui confida al suo miglior amico.
L’idea chiave del romanzo e’ dare al pubblico l’immagine di un’individuo che non riesce ad adeguarsi alla societa’ di cui fa la parte e Werther e’ il suo rappresentante. Questo tipo di gente vive una vita solitaria, sentendosi sempre di non appartenere a nessuno, anzi sentendosi non accettato dai suoi piu’ vicini. Oltre a tutto cio’, Werther e’ anche sfortunatamente innamorato e, essendo cosi’ sensibile, l’unica via d’uscita vede nell’idea di togliersi la vita – una fuga tipica nel periodo del romanticismo.
Il romanzo e’ suddiviso in due parti. La prima parte e’ scritta sul principio di una composizione parallela in cui lo scrittore ci rappresenta il giovane Werther, il suo incontro con Lotta, il suo amore per lei, il suo crollo emotivo, il motivo di pistola che prevede la fine fatale, la fuga di Werther e alla fine il suo addio a questo mondo.
La seconda parte del romanzo inizia col ritorno di Werther, col suo nuovo incontro con Lotta e con un amore che ne’ uno ne’ l’altro riescono piu’ sopprimere, con la loro passione, col motivo di pistola e poi coll’addio di Werther che questa volta ci lascia a non tornarsi mai piu’. Questa fine dimostra la sua incapacita’ di cavarsela nel mondo in cui vive, la sua visione del mondo tanto sensibile che alla fine viene soffocato dentro i propri sentimenti. Peggio di questa esagerata sensibilita’ e’ solamente la sensazione di non appartenenza, il che fa anche parte della sua fragile personalita’.
Tutto cio’ sono le tipiche caratteristiche di tutte le opere scritte durante il movimento “Sturm and Drang” (tempesta e impeto). L’espressione del “dolore mondiale” e’ il tratto dominante di questo romanzo. Proprio per questo il romanzo “I dolori del giovane Werther” viene considerato un’opera piu’ famosa del tempo in cui nasce. Goethe ci ha messo solo qualche settimana a compierlo e cosi’ si oppone fortemente alla poetica del classicismo, cambiando per sempre la direzione della letteratura mondiale che fino a quel momento era dominante.
Genere letterario: romanzo lirico
Luogo dell’azione: Germania
Tempo dell’azione: XVIII secolo
Il tema dell’opera: l’amore di Werther per una donna che non poteva avere
L’idea dell’opera: a volte la morte sembra come l’unica via d’uscita dai problemi che dobbiamo affronatare
Riassunto
Il libro si apre con una citazione dell’editore rivolta al lettore: “Tutto cio’ che sono riuscito a trovare della storia del misero Werther ho diligentemente raccolto, ma te lo presento, avendo in mente che me ne sarai grato.”
Il giovane ventenne avvocato Werther non e’ ancora sicuro di cosa voglia fare nella vita. Arriva in una piccola citta’ W. La scusa di visitare la citta’ era un lavoro incompiuto di sua madre sull’eredita’.
Arriva nel posto che vanta una natura miracolosa e tutto cio’ era bene per la sua passione per la pittura. Per sua natura e’ molto cordiale e semplice e cosi’ riesce a conquistarre quasi tutti i residenti del posto.
Un giorno viene chiamato ad un ballo. Arrivato la’ conosce Lotta. Lei e’ figlia del governatore della tenuta del principe ed e’ responsabile di prendersi cura di otto sorelle e fratelli dopo la morte della madre. Werther subito viene attirato ed affascinato dalla sua grazia e bellezza.
Sebbene sappia della sua promessa ad Albert, lui s’innamora di lei. Durante il ballo accade una terribile tempesta. Loro due trascorrono la notte insieme, guardando il cielo tempestoso. Una canzone di Friedrich Gottlieb Klopstock che entrambi hanno in mente li lega ancor di piu’. Da quella notte Lotta e Werther passano molto tempo insieme.
Dopo che Albert torna dal suo viaggio, Werther stringe un sincero rapporto d’amicizia con lui e d’allora in avanti tutti e tre passano le giornate felici godendosi del tempo insieme e le bellezze naturali della campagna. Tuttavia, Werther comincia a dubitare dell’amore di Lotta e poco per poco diventa consapevole di non poter mai amarla.
Albert e’ un uomo molto carino e simpatico, anzi le innocenti espressioni di tenerezza che Werther spesso rivolge a Lotta le prende sempre con molta pazienza, non volendo rimproverare il suo amico e rischiare di perdere l’amore di Lotta. Eppure, Werther viene sempre di piu’ innamorato della ragazza e ora non gli basta piu’ solo la sua amicizia. Anzi, si rende conto di essersi ammalato per tanto amore verso lei.
Per il suo compleanno Werther riceve da Lotta un’edizione di Omero che adora e un nastro rosso preso dal vestito di Lotte che portava il giorno quando si sono conosciuti. Il suo amore per Lotta da giorno in giorno cresce sempre di piu’. Per non distruggere l’armonia tra Lotta e Albert, Werther decide di abbandonare la citta’. Per dimenticarla, lui accetta l’offerta da un suo amico e inizia una carriera da diplomatico.
Werther per un certo periodo lavora come diplomatico, ma il suo superiore era cosi’ tirchio e superficiale che Werther alla fine perde la voglia di rimanerci e decide di interrompere la carriera che mai gli sembrava attraente. Si sente di non appartenere da nessuno parte. Non se la cava ne’ nella classe a cui appartiene ne’ nel mondo dell’aristocrazia. Nessuno prestava attenzione alla sua anima poetica.
Trovandosi in un’alta societa’ (dove il suo stato di “cittadino” non viene rispettato), lui rimane offeso e molto ferito. Chiaramente gli hanno fatto capire di non essere benvenuto e lui si dimette. Comincia a lavorare nel servizio di un principe, ma la sua’ sensibilita’ non gli permette di rimanerci e lui lascia presto il servizio.
Cambiando cosi’ vari lavori e con ogni nuovo fallimento in cerca di trovarci una soddisfazione qualsiasi la sua amore verso Lotta, ora gia’ sposata con Albert, sta crescendo sempre di piu’. Werther si sente solo e vuoto perche’ il lavoro non lo aiutava a mitigare e reprimere l’amore e passione che provava per lei.
Di seguito torna nella citta’ W in cui aveva conosciuto Lotta. La situazione diventa insopportabile e lui sempre di piu’ sente di non farcela piu’. Si sente molto infelice e frustrato al punto che comincia a comportarsi ingiustamente con tutti con cui viene in contatto. Anzi, non ce la fa piu’ a nascondere l’intolleranza e l’avversione che prova per Albert. Oltre a cio’ gli sembra che Lotta non sia felice con lui.
Albert intuisce l’amore di Werther per Lotta e cerca di ammonirla in modo cortese ed educato a non vedersi piu’ cosi’ spesso con lui. Anche i suoi sentimeti non sono piu’ cosi innocui come prima. Allora chiede cortesamente a Werther di non venire a trovarla per un paio di giorni con la scusa dei grandi preparativi natalizi. Le incomprensioni tra Werther e il suo ambiente cominciano a susseguirsi e Lotta vorrebbe uscire da questo caos, ma non sa piu’ come. Werther sempre di piu’ comincia al suicidio ed ora anzi sta facendo gli altimi preparativi.
Eppure, poco prima di Natale, una notte mentre Lotta era da sola a casa, Werther decide di andare a trovarla. Mentre le stava leggendo una traduzioni di Ossiano, di colpo viene preso da un gran fulmine di emozioni. In quel momemto non riesce a controllarsi e le da un bacio ed abbraccio. Sebbene entrambi siano un po’ lasciati andare, Lotta alla fine ce la fa a venire a se dicendogli di non cercarla mai piu’. Tutto cio’ rafforza ancor di piu’ le sue intenzioni di togliersi la vita.
Werther tramite un suo impiegato manda una lettera ad Albert in cui gli chiede di prestargli la pistola con la scusa di dover partire in un viaggio. Lotta sospetta cosa potrebbe accadere, ma non dice nulla ad Albert.
Lotta era l’ultima a toccare la pistola prima che Albert l’avesse portato a Werther. Quella stessa notte Werther scrive la lettera d’addio e si toglie la vita.
Personaggi: Werther, Lotta, Albert
Analisi dei personaggi
Werther – il protagonista del romanzo. Nel tempo in cui nasce questo capolavoro la figura di Werther rappresentava il simbolo di ribellione verso la sua societa’ e le istituzioni civili. Vive una vita piena di sofferenze e dolore, mai contento di cio’ che la vita gli da. La consolazione la trova affezionandosi alla natura in cui spesso scappa perche’ non riesce ad affrontare i problemi della vita. Il suo personaggio e’ lo specchio della civilta’ dei suoi tempi, di una classe semplice con cui va molto d’accordo e con cui gli piace di piu’ passare il tempo. L’aristocrazia la considerava come qualcosa di strano, non potendo mai adeguarsi alle sue norme. Lotta rappresenta il sinonimo della felicita’ e di un futuro brillante, tutto cio’ che lui mai abbia potuto nemmeno immaginare. Poi, visto che non faceva caso al fidanzato della ragazza, possiamo concludere che vive con la testa tra le nuvole, un po’ come un sognatore. L’amore per Lotta lo prende tanto che non riesce ne’ pensare ne’ lavorare. Ad un certo punto in lui comincia ad avanzare l’idea di togliersi la vita, mentre Albert cerca di persuaderlo di non farlo. Invece di cambiare l’idea, Werther viene ancor di piu’ incoraggiato di farlo. Dopo il matrimonio di Lotta e sempre di piu’ preso da un amore cosi’ grande e non corrisposto, a Werther non resta altro che uccidersi. Nonostante la sua religiosita’, tuttavia decide di togliersi la vita. Ma prima di farlo, si rivolge al Dio confessandogli le sue ragioni e cercando cosi’ di giustificare la sua decisione. Mediante questo personaggio autore intende critticare e condannare la societa’ dei suoi tempi.
Lotta – il suo amore va alla gente, ai bambini, alla natura e alla letteratura e come tale assomiglia molto a Werther. In giovane eta’ rimane senza madre, ma nonostante cio’, ancor sempre riesce a vedere e riconoscere la gioia e la felicita’ in ogni giorno che la vita le dona. E’ tanto sensibile, ma a differenza di Werther riesce ad addattarsi ad ogni situazione in cui si trova. Subito dopo aver conosciuto Werther, s’innamora di lui, e lui di lei lo stesso. Werther la vede come un angelo per tutte le sue belle caratteristiche. Ma, pur essendo molto innamorata, e’ realistica e consapevole dei suoi doveri nei confronti della sua famiglia e di Albert. Rispetta le regole della sua societa’ e non intende rinunciarci. Appena scopre che Werther e’ innamorato di lei, non volendo vedere la sua sofferenza, cerca di allontanarlo da se’, il che ci dimostra il suo gran cuore. Dopo che lui le dichiara il suo amore, lei gli dice di non cercarla piu’ perche’ non voleva compromettere il suo stato nella societa’. Cosi’ condanna lui a morte e la sua vita al dolore e alla sofferenza eterna.
Albert – e’ un personaggio realistico e stabile, l’opposto di Werther. E’ intelligente e ben educato. E’ una persona di fiducia di cui si puo’ fidare perche’ incute una certa sicurezza. Anche se l’idea dello scrittore era tale che lui sin dall’inizio rapresentasse un tipo di ravale di Werther, alla fine non appare come una figura negativea. Anche se Werther in lui vede un rivale, in realta’ Albert non lo e’, visto che la sua amicizia con Lotta proviene molto prima dell’amiciza con Werther, il che gli da maggiore diritto per corteggiarla. Sebbene stesse sempre attento a non rivelare i suoi sentimenti per lei, grazie al suo comportamento e ai suoi gesti nei suoi confronti, le faceva capire che l’avrebbe amata e rispettata per sempre. Albert teneva Werther un gran amico, nonostante il fatto che da sempre sapeva che tutti e due provavano gli stessi sentimenti per Lotta.
Johann Wolfgang von Goethe biografia
Johann Wolfgang von Goethe e’ uno dei piu’ grandi poeti, romanzieri e scienziati tedeschi che rimarra’ ricordato grazie alle sue numerose opere pubblicate, ma anche grazie al suo particolare stile di vita. Le sue opere includono poesie liriche ed epiche scritte in vari stili, drammi, memorie, autobiografia, quattro romanzi e discussioni sulla botanica.
E’ nato il 28 agosto nel 1749 a Francoforte, in una famiglia benestante e rispettata. Suo padre, Johann Casspar Goethe, viveva con la sua famiglia in una grande casa a Francoforte. Anche se studiava la legge a Lipsia e ha lavorato per un certo periodo come consigliere dell’imperatore, Johann Gaspar mai era coinvolto negli affari ufficiali della citta’.
Johann Caspar nel 1748 ai suoi 38 anni sposa Katarina Elisabeth che aveva soli 17 anni. Tutti i loro figli, tranne Goethe e sua sorella, sono morti da molto giovani.
Johan Caspar teneva le lezioni private a suo figlio, insegnadogli molte lingue straniere, come sono italiano, francese, ebraico, inglese latino e greco. Inlotre, gli insegnava a ballare, cavalcare e schermare. Teneva che i suoi figli dovessero avere tutto cio’ che lui non aveva potuto permettersi nella sua giovinezza.
Oltre all’interesse per la letteratura, Goethe era molto appassionato della pittura, mentre una gran parte della sua infanzia era affascinato di rappresentazioni di burattini. La grande soddisfazione la trovava leggendo I grandi capolavori sulla religione e storia. Ben presto conosce molti attori famosi di Francoforte. Particlaramente ammirava Gretchen, di cui dopo parlera’ in “Faust”.
Viene considerato uno dei piu’ grandi scrittori tedeschi di tutti i tempi. Si tratta di uno scrittore che era eccellente in quasi tutti i generi letterari, mentre grazie a lui l’intera epoca in cui viveva e creava le sue opere e’ chiamata “Il periodo di Goethe” o “Il periodo del pre-romanticismo”. Le sue due opere piu’ famose sono: “Faust” e “I dolori del giovane Werther”.
La sua prima grande opera della metamorfosi sulle piante e’ pubblicata al suo ritorno dall’Italia, nel 1788. Nel 1791 e’ nominato il direttore del teatro di Weimar, mentre tre anni dopo comincia la sua amicizia con un gran filosofo e drammaturgo, Friedrich von Schiller.
Studiava la legge a Lipsia e a Strasburgo. Sulla richiesta del duca Carlo Augusto parte per Weimar dove per un certo periodo lavora come membro del Consiglio segreto dopodiche viene nominato consigliere segreto. Nel 1780 ottiene il titolo nobiliare. Nel frattempo lavora anche come direttore del teatro.
Johann Wolfgang von Goethe e’ noto come il creatore dell’idea e del concetto: “la letteratura mondiale”, come una gran eredita’ culturale dell’umanita’. A questo famoso scrittore si deve anche la traduzione di “Hasanaginica” in lingua tedesco.
Le sue opere piu’ note sono: “Egmont”, “Ifigenia”, “Elegie romane”, “Epigrami di Venezia”, “Divano occidentale-orientale”, “Dalla mia vita”, “La poesia e la realta’”.
Johann Wolfgang von Goethe muore il 22 marzo del 1832 a Weimar.