Charles Perrault e’ uno dei piu’ celebri scrittori delle fiabe per bambini. Come i fratelli Grimm, Hans Christian Andersen e molti altri scrittori ben conosciuti al livello mondiale, l’ispirazione per le sue fiabe la cercava nella letteratura popolare, nei temi riccorenti del folklore. Parrault anzi era il punto d’appoggio e il modello per molti altri grandi scrittori. Le sue opere venivano numerose volte raccontate da altri autori, i quali di solito tendevano di adattarli ai bambini perche’ Parrault spesso introduceva nei suoi racconti alcuni motivi orribili. Eppure, le sue fiabe fino ad oggi rimangono preferite tra i giovani, maggiormente perche’ sono pittoresche, interessanti ed istruttive.
“Enrichetto dal Ciuffo” e’ una fiaba che parla di due principesse e di un brutto re i quali possedevano alcuni poteri particolari, ricevuti in dono da una buona fata. Una principessa riceve in dono la bellezza, ma per non poter vantarsene troppo, la fata decide di non regalarle molta intelligenza. L’altra era con un’intelligenza acuta, ma brutta d’aspetto. Enrichetto era uguale come lei, intelligente, ma senza prendersi cura di se stesso. Tutti noi siamo abituati ai miracoli che capitano spesso nelle fiabe e cosi’ al re capita di innamorarsi della piu’ bella principessa del regno, ma all’inizio il suo amore non era corrisposto.
Tuttavia, nonostante brutto, raccoglie il coraggio e osa fare il primo passo. Infatti, decide di darle una parte della sua intelligenza in cambio della sua mano. La principessa ci acconsente, ma una volta diventata intelligente, rimane confusa e non piu’ sicura se voglia ancora sposarsi con una persona cosi’ disordinata. Eppure, alla fine lei s’innamora di tutte le belle caratteristiche del re, come sono saggezza, ingegno, senso dell’umorismo e buon carattere e cosi’ non prestava piu’ molta attenzione ai suoi difetti.
Il messaggio di questo racconto e’ che la gente spesso sogna di unire la bellezza all’intelligenza, come una perfezione. Il re ci riesce, ma non a causa della magia, ma per l’amore corrisposto che scoppia tra le due persone giovani. L’amore ci rende cecchi di fronte ai difetti di quelli che ci piaciono, il che questa fiaba riesce a dimostrarci in un modo particolarmente pittoresco. Il brutto re alla fine diventa bello, mentre la stupida principessa, dal punto di vista del re, diventa molto intelligente. E tutto cio’ era per l’amore.
Genere letterario: fiaba
Luogo dell’azione: regno, bosco
Tempo dell’azione: c’era una volta…
Il tema dell’opera: le vicende di una bella, ma stupida principessa, che ottiene l’opportunita’ di diventare intelligente se si sposa con un re disordinato che non prendeva molta cura di se stesso
L’idea dell’opera: l’amore ha potere di far sparire tutti i difetti delle persone amate
Riassunto
C’era una volta una regina che aveva un figlio tanto brutto e malfatto che molti nel loro paese lo sospettavano spesso di essere d ‘origine umano. Dopo la sua nascita’ c’era una buona fata che gli promette in dono l’intelligenza, gentilezza e particolarmente la saggezza che un giorno avrebbe potuto regalare a quella ragazza di cui si sarebbe innamorato.
Eppure, nonostante la promessa, la regina era ancora sconsolata, non facendo a non disperare di avere un figlio cosi’ brutto. Il bambino, ancora piccolo e non abile a parlare, lasciava l’impressione di tanta intelligenza e spirito che destava sempre di piu’ l’ammirazione tra la gente del paese. Aveva sulla testa un ciuffo e percio’ gli danno il soprannome “Enrichetto dal Ciuffo”.
Qualche tempo dopo, nel regno vicino una regina porta al mondo due principesse. La bambina maggiore era bella e la regina era felicissima per quello, ma intuiva che la sua grande gioia potesse causare un gran male. La fata che era presente nel momento della nascita’ del Ciuffo, era anche presente quando due principesse sono venute al mondo. E la fata, per mitigare la felicita’ della regina, dichiara come la principessa, oltre ad essere bella, sara’ anche stupida. La regina rimane triste, ma la sua tristezza cresce ancor di piu’ nel momento in cui vede la seconda sua figlia, abbastanza brutta. La fata, per consolarla, le dice che sua figlia sara’ tanto intelligente che il suo aspetto fisico sara’ di poca importanza, quasi non appariscente.
La regina rimane disperata e percio’ chiede alla fata almeno un po’ di spirito per sua figlia. Pero’, la fata non poteva influenzare lo spirito della poverina, ma solo la sua bellezza. Per rendere felice la regina, la fata dichara che la principessa avra’ il potere di rendere bella la persona di cui un giorno s’innamora.
Le principesse crescevano di girno in giorno sempre di piu’. Una destava l’ammirazione per la sua bellezza, mentre l’altra per la sua saggezza. Ma col tempo, insieme ai loro pregi, spiccavano anche i loro difetti. La principessa minore era sempre piu’ brutta, mentre quella piu’ vecchia sempre piu’ stupida. Piu’ vecchia, oltre ad essere stupida, era anche maldestra. Le cadeva dalle mani in terra qualsiasi cosa che tocchi. Non sapeva nemmeno bere dal bicchiere senza farne cadere il contenuto.
Anche se la bellezza e’ visibile a tutti, la gente apprezzava piu’ la principessa minore, particolarmente per la sua saggezza. A prima vista, tutti prestavano piu’ attenzione alla bellezza della sorella maggiore, ma ben presto si rendono conto che l’intelligenza e il senso dell’umorismo di cui poteva vantarsi la principessa minore siano le caratteristiche piu’ belle e importanti. La piu’ grande rimane senza amici, mentre tutta la gente si godeva molto la compagnia di quella piu’ piccola. Principalmente voleva sacrificare la sua bellezza in cambio di almeno un po’ della saggezza della sua sorella minore. Si sentiva debole e miserabile, ma la regina non poteva aiutarla.
La principessa maggiore si reca un giorno verso un bosco dove incontra un brutto ragazzo. Lo era un giovane principe, conosciuto come Enrichetto dal Ciuffo, che rimane affascinato dalla bellezza della ragazza. Poverina decide di nascondersi nel bosco per poter piangere per il suo destino sfortunato, mentre lui rimane felicissimo per trovarla da sola. Lui si rivolge alla ragazza, pur accorgendosi della sua tristezza. Le ha chiesto perche’ fosse triste, ma lei gli risponde di non poter rassegnarsi al fatto di essere tanto stupida. Invece di essere bella, lei desiderava piu’ di tutto essere intelligente. Enrichetto le dice di poter aiutarla perche’ possiede un potere magico.
Allora Enrichetto decide di darle un anno perche’ lei prenda la decisione se accettare o no la sua offerta. Lei rimane stupita non potendo rispondergli subito, ma poco dopo acconsente alla sua proposta del matrimonio perche’ aspettare un anno intero le sembrava troppo lontano. E allora accade un miracolo. La principessa poteva normalmente parlare con Enrichetto, diventa spiritosa e abile a comunicare facilmente con lui. Pero’, lui allora rimane un po’ impaurito non essendo piu’ sicuro se l’avesse dato troppa intelligenza.
Quando la principessa e’ tornata nel suo castello, tutti i cortigiani sono rimasti incantati dal suo modo di parlare. Ragionava bene e discutteva di tante cose interessanti, il che prima non era il caso. Pero’, la sua sorella minore ora si sentiva trascurata per non essere piu’ la piu’ bella e intelligente. Le sembrava all’improvviso di essere brutta e non piu’ attraente come prima.
I giorni passavano e col tempo comincia a girare la voce che la bella principessa fosse diventata pure intelligente e per quello venivano a vederla e a corteggiarla molti bei principi. Poteva sciegliere quello piu’ bravo da sposare, ma ha dimenticato una cosa importante. Nel momento in cui aveva promesso la mano ad Enrichetto dal Ciuffo era ancora stupida, ma ora come intelligente non ne era piu’ sicura. Allora va a fare una passeggiata nel besco vicino e all’improvviso di fronte a lei appare una grande cucina dove si stavano preparando vari piatti per una grande festa. Il personale preparava tutto in fretta e la principessa ha chiesto cosa di bello ci si stesse preparando. Uno di loro ha detto che stavano preparando tutto per la cerimonia di nozze tra la principessa e l’Enrichetto che si sarebbe svolta il giorno dopo.
Allora si ricorda della sua promessa del matrimonio, data al principe un anno fa. Pero’, in quel tempo era ancora stupida e per quello si era dimenticata del loro accordo. Si dirige verso il suo castello, ma Enrichetto appare di fronte a lei, ben vestito e pronto per la loro cerimonia. Il principe pensa che anche lei ci sia venuta per mantenere la sua promessa, ma lei invece gli ammette di essersi ripensata e che, secondo lei, il suo sogno non si mai avverera’.
Enrichetto rimane sorpreso di sentirlo. Pero’, la principessa continua a parlare e gli dice di essere consapevole che una principessa come lei debba mantere la sua promessa, ma lo anche prega di capire la ragione per cui non possa sposarlo. Lei crede che lui, tanto saggio e intelligente, potrebbe accettare il motivo che non le permette di mantenere la sua parola. Gli anche dice di essere stata indecisa anche prima quando era stupida, e non parliamo ora quando e’ diventata intelligente, abile e brava a ragionare bene. Considerava che Enrichetto non avesse fatto bene a regalarle l’intelligenza perche’ adesso puo’ raggionare e capire meglio le cose.
Enrichetto le dice di capirla, ma le anche chiede se l’aspetto fisico sia l’unica cosa per cui non accetta la sua mano, o se ci sia ancora qualcos’altro che non le piace. La principessa gli risponde che veramente le piaciono tutte le sue caratteristiche, come sono il carattere, il suo bel comportamento e il suo senso dell’umorismo. Allora la principessa gli rivela un segreto, cioe’ che lei possa renderlo piu’ bello perche’, alla sua nascita’ una buona fata le aveva dato in dono un potere magico, cioe’ di rendere ancor piu’ bello quello di cui un giorno si sarebbe innamorata. Quindi, continua Enrichetto, se e’ nata l’amore tra noi due, io allora posso ad un colpo d’occhio diventare un bel principe. La principessa poi desidera che lui diventi bello e fu cosi’.
C’e’ chi crede che la vicenda non avesse avuto niente a che fare con la magia, ma che invece il cambiamento avesse accaduto per l’amore. Gira la voce che Enrichetto dal Ciuffo alla fine riesce a convincere la principessa quanto il suo amore sia sincero e pulito e quindi lei decide di sposarlo per la sua bonta’, ma non per la sua bellezza.
La principessa si sposa con Enrichetto dal Ciuffo, ma il padre della ragazza doveva dargli la sua benedizione. Il re accetta il loro matrimonio perche’ lo conosceva da prima, mentre altri parlavano come fosse saggio e spiritoso. Hanno fatto una gran cerimonia di nozze, piu’ bella che il ragazzo avesse mai potuto immaginare.
Analisi dei personaggi
Enrichetto dal Ciuffo – un giovane e spiritoso ragazzo che nasce come molto brutto, ma particolarmente intelligente. Sperava di conoscere un giorno la piu’ bella principessa del regno e percio’ decide di andare in viaggio per trovarla. Il ragazzo la trova in un bosco dove lei stava piangendo per essere stupida. Alla fine il ragazzo riesce a rellegrarla avendole spiegato in che modo lui le possa regalare l’intelligenza. Enrichetto, pur essendo brutto, era molto sicuro di se e sapeva molto bene in che modo potesse conquistarla.
Alla fine ci riesce dopo averle spiegato in che modo la potesse aiutare. Enrichetto, nonostante brutto, aveva molta confidenza di se e sapeva bene come conquistare il cuore della principessa. Le permette di darle una parte della sua intelligenza se lei accetta di sposarlo. Era cosi’ umile e comprernsibile che, oltre all’intelligenza, le da anche un anno per riflettere sulla sua proposta. Enrichetto era molto paziente, ma un anno dopo richedeva da lei la risposta. Ha capito l’indecisione della principessa avvertendola che la bellezza non fosse l’unica cosa che si potesse amare in una persona. Alla fine la bella principessa viene conquistata dall’intelligenza e dal carattere speciale di Enrichetto dal Ciuffo. Diventa il piu’ bel principe del mondo e vivevano felici fino alla fine della loro vita.
Bella principessa (la sorella stupida) – una triste ragazza, ma soprtattutto bella. Non poteva rassegnarsi al fatto che tutti preferivano essere in compagnia della sua brutta sorella solo per la sua intelligenza e percio’ scappa in un bosco per soffrire per il suo destino sfortunato. Ci incontra Enrichetto di cui alla fine s’innamora per le sue belle caratteristiche. La principessa maggiore ben presto capisce quanto la bellezza sia nient’altro che solo un dono superficiale. Anche se tutti l’ammiravano per il suo aspetto fisico, dopo un certo periodo la gente rimaneva stanca di farlo. Non essendo ne’ intelligente ne’ spiritosa, la gente ben presto rimaneva disinteressata di lei. La bellezza facilmente attira e seduce la gente, ma non e’ mai tanto durativa quanto l’aspetto interiore. La principessa maggiore ad un certo punto desidera avere almeno un po’ dell’intelligenza e del fascino di sua sorella minore per essere anche lei amata. Una volta ricevuta l’intelligenza, diventa molto felice e orgogliosa. Non solo bella, ma pure tanto interessante che tutti volevano averla vicino, mentre molti anzi chiedevano la sua mano. Eppure, alla fine si sposa con Enrichetto dal Ciuffo. Mantiene la sua parola, il che le porta una gran felicita’.
Brutta principessa (la sorella intelligente) – la principessa minore che non riceve in dono la bellezza, ma invece l’intelligenza che l’ha aiutata a tirar fuori il bene da ogni male. Alla fine l’intelligenza le porta piu’ cortigiani che la bellezza a sua sorella. Tuttavia, quando sua sorella diventa intelligente e ancor sempre bella, la sorella minore era molto gelosa. Lei non aveva la bellezza, mentre anche la sua intelligenza non era piu’ tanto preziosa quanto prima.
Charles Perrault biografia
Charles Perrault nasce a Parigi il 12 gennaio del 1628 da famiglia alto-borghese, come il settimo figlio di Pierre Perrault e Paquette Le Clerc. Dall’inizio poteva permettersi di frequentare le migliori scuole.
Grazie all’istruzione che si permette, Charles diventa un uomo molto colto, educato ed istruito, un vero erudito. Durante la sua vita faceva vari lavori e tra l’altro scriveva le opere sull’amicizia e sull’amore e anche le discussioni sulla letteratura. Nonostante tutto, oggi e’ conosciuto come autore di fiabe su cui pagine sono cresciute molte generazioni e le cui fiabe lasciano ancor oggi un segno duraturo su molti bambini.
I racconti che scriveva e cui si godevano per lo piu’ i bambini, discendono dalle storie che venivano trasmesse oralmente. Alcune di esse sono prese ed elaborate dai fratelli Grimm e alcune venivano trasmesse oralmente. Charles ci lascia certe opere ancor oggi molto conosciute e lette. Una di esse e’ “I racconti di Mamma Oca”.
Nell’opera sopranominata ci sono molti racconti provenienti dalla classe media o contadina, che poi sono adatti all’aristocrazia. L’opera contiene otto fiabe e tutte insieme rappresentano una collezione particolare. Questa opera e’ stata pubblicata sotto il nome di suo figlio.
Charles Perrault era un gran appoggio e punto di riferimento per tutte le nuove generazioni perche’. Nella lotta eterna tra giovani e vecchi, era sempre dalla parte di coloro che preferivano, per quanto riguarda la scrittura, uno stile moderno. Quelli piu’ vecchi ritenevano che la strada giusta fosse proprio quella che era stata seguita e rispettata da tutte le generazioni precedenti.
Le fiabe grazie a cui diventa famoso sono: “Il gatto con gli stivali”, “Cappuccetto Rosso”, “Cenerentola” e “Barbablu'”. La sua prima fiaba sotto il nome “La bella addormentata nel bosco” e’ stata pubblicata nel 1696.
Muore a Parigi il 16 maggio nel 1703.