“Heidi” e’ un famoso romanzo, scritto da Johanne Spyri, un’autrice di Swizzera, pubblicato nel 1881. La sua prima versione viene pubblicata in due parti. La prima parte e’ stata pubblicata sotto il titolo “Gli anni di Heidi dedicati allo studiare e ai suoi viaggi”, mentre la seconda parte si puo’ trovare sotto il titolo “Heidi si usa di cio’ che ha imparato”. L’opera appatiene ai “best seller” ed e’ uno dei libri piu’ conosciuti della letteratura swizzese.
La storia ci racconta di come Heidi, una bambina di sei anni, dopo la morte dei suoi genitori, comincia a vivere sulle montagne swizzere con suo nonno. Pur vivendo lontano dalla civilta’ e dalle citta’ industriali e anche se i contadini dei paesi vicini lo tengono un uomo abbastanza strano, un eremita e nel libro conosciuto solo come “vecchio dell’alpe”, lui infatti si dimostra un nonno premuroso, accogliente, coscienzioso e soprattutto capace di educare. A prima vista scorbutico e scortese, pero’ dopo un po’ fa tutto per la sua Heidi e soprattutto s’impegna molto per insegnarla come vivere e cavarsela da sola sulle montagne aspre e inaccesssibili. Heidi, dato che viene allevata con profondo amore dal nonno, comincia pian piano a godersi la vita e la natura sulle montagne che la circondano.
Tuttavia, con gli anni il nonno decide di farla tornare in citta’, a Francoforte, per darle l’opportunita’ di educarsi e di diventare una vera e ben educata signorina. Arrivata in citta’, Heidi era costretta ad adattarsi per forza alla vita cittadina, lontano dalla natura, dall’aria fresca, dalla liberta’ e dal suo caro nonno, il che trovava molto piu’ difficile e strassante che la vita alla casa di montagna.
Questa storia assomiglia abbastanza all’opera sotto il nome “Adelaide” o “La bambina dall’alpe”, scritta dallo scrittore tedesco, Hermann Adam von Kamp, pubblicata 50 anni prima. Questi due libri si assomigliano molto sia per i loro personaggi che per la trama. Per questa assomiglianza si suppone che l’autrice Johanna Spyri fosse cresciuta leggendo Adelaide e cosi’ viene ispirata a scrivere un’opera simile.
Heidi, subito dopo la sua pubblicazione, veniva molto letta, particolarmente tra i giovani. Sulla storia di Heidi sono stati elaborati molti film e produzioni televisive. In Swizzera c’e’ anzi un parco divertente, Heidiland, dove e’ stata riprodotta l’ambientazione della storia. L’area e’ molto conosciuta al mondo e ci mostra alcune famose localita’ che incontriamo nel libro.
Heidi, gia’ dopo la sua prima pubblicazione era molto popolare tra i giovani e particolarmente veniva letta dai bambini. Pero’, col tempo subisce certe modifiche e la sua trama viene anche adottata per lo schermo. In Swizzera c’e’ anche un parco divertente in cui ci si possono vedere alcune localita’ famose le quali incontriamo nel libro.
Genere letterario: romanzo
Sottogenere: classico per ragazzi
Luogo dell’azione: per la maggior parte presso le montagne swizzere (Mayenfeld, Selce), il bagno pubblico di Ragazze la gran citta’ di Francoforte.
Tempo dell’azzione: diversi periodi del secolo XIX
Il tema dell’opera: la vita di una bambina chiamata Heidi, prima presso le montagne alpine e poi a Francoforte.
L’ idea dell’opera: l’abbondanza e ricchezza non ci promettono la felicita’. La felicita’ arriva dalle persone che ci amano e di cui possiamo fidarci, sia nel bene che nel male.
Riassunto
Lo sapete che da un piccolo paese alpino sotto il nome Mayenfeld al vilaggio di Selce ci vuole solo circa un’ora a piedi? Un’altra ora ci vuole per raggiungere i suoi valli e prati ai piedi delle montagne alpine. La’, a meta’ strada ci si trova una vecchia cappanna di Peter, un ragazzo di cui vi intendo scrivere sulle pagine seguenti.
All’inizio del romanzo i lettori incontrano un’alta e robusta ragazza sotto il nome Deta. Deta decide di portare la sua piccola nipote Heidi alle montagne alpine dove in una piccola cappanna vive suo nonno con solo due capre. Ne’ Heidi ne suo nonno osavano protestare contra la decisione di Dete.
La piccola Heidi, appena arrivata dal nonno, subito si mette ad esplorare il nuovo paesaggio. Il nonno le ha fatto vedere l’interno della sua modesta casetta in cui, tranne un armadio, c’era pure una stanzina con un tavolo e alquante sedie. Ad un suo angolo c’era un letto su cui il nonno dormiva, mentre all’angolo di fronte c’era una caldaia.
Heidi ha scielto la soffitta per dormire e il nonno le ha sistemato sopra un bel lettino dell’erba secca. La bambina era cosi’ carina che man mano piaceva sempre di piu’ al vecchio dell’alpe, come lo chiamavano tutti. Gia’ il giorno dopo Heidi incontra un giovane capraio Peter con cui subito si reca a portare al pascolo le capre.
Di giorno in giorno Heidi cresceva sempre di piu’ cogliendo tutti i vantaggi della vita in montagna. L’estate finisce e ci arriva l’inverno che copre il paese con la sua bella neve. Heidi passava molto tempo dal suo caro amico Peter e anzi un giorno il nonno l’ha portata alla casa del ragazzino per farla conoscere i suoi genitori. Grazie alla sua bonta’ e sincerita’ la ragazza riesce a conquistare i loro cuori. Soprattutto e’ piaciuta alla madre del ragazzo e alla sua cieca nonna che adorava ascoltare la piccola e dolce Heidi.
Gia’ il giorno dopo Heidi riesce a convincere suo nonno di riparare la vecchia cappanna della nonna di Peter perche’ non crollasse. Dopo tanto tempo della sua vita in isolazione suo, nonno ha cominciato di nuovo a godersi la gente del suo piccolo villaggio. La riparazione della cappanna porta la gran felicita’ e gioia tra i suoi inquilini.
Erano gia’ tre anni da quando la piccola Heidi era venuta dal suo vecchio nonno presso le montagne alpine e in quei tre anni ha imparato molto. Ora, ai suoi otto anni stava per iscriversi alla scuola, ma il nonno non era d’accordo. Dopo certo tempo appare di nuovo Deta che porta la bambina a Francoforte, alla casa del signor Sesemann. Volevano che Heidi facesse la compagnia a Clara, alla figlia del signore. L’ha portata per forza e contro la voglia di tutti i paesani. Il nonno non ci voleva nemmeno sapere, la nonna di Peter piangeva e il ragazzino s’arrabbiava molto. Heidi ci conosce anche la signorina Rottenmeier, la donna di casa.
I gorni si susseguivano uno dopo l’altro e Heidi soffriva sempre di piu’. Le mancavano molto i prati e le valli alpine, la natura presso le montagne swizzere e la sua vita nella modesta cappanna del suo caro nonno. Un giorno, cercando di trovare un suo nascondiglio preferito, vede dalla sua finestra la torre di una chiesa. Si reca per trovarla, ma non conoscendo bene la strada, decide di chiedere ad un ragazzino che in cambio voleva dei soldi. Arrivata finalmente ai piedi della torre, rimane triste e delusa perche’ nemmeno ora poteva distinguere bene le colline e le valli.
Da un campanaro ottiene due gatti che nasconde in un posto segreto. La signorina Rottenmeier non sopportava gli animali e per questo Heidi e Clara coll’aiuto del servitore Sebastiano trovano per loro un posto sicuro. Il giorno dopo a casa ci arriva quel ragazzo a cui Heidi doveva i soldi. In quell’istante ci entra la signorina Rottenmeier e s’inciampa nella tartaruga che il ragazzino ha portato. Disgustata dell’animale, ordina a Sebastiano di mandare via l’intruso.
Pero’, i suoi problemi non finiscono perche’ in quell momento Sebastiano entra con un cestino da cui inaspettatamente saltano fuori quei gatti nascosti. La signorina rimane terrificata per cui Sebastiano viene costretto di portarli in sicuro, in soffitta della casa. Anche se Heidi andava d’accordo con Clara, il suo maestro e la signorina Rottenmeier non le volevano bene e cercavano di cogliere ogni occasione possibile per parlar male di lei e per oscurarla. Al ritorno, al signor Sesemann e’ stato detto che Heidi era mentalmente instabile. Ma nonostante tutti gli intrighi, il signore conclude che Heidi sarrebbe un’ottima compagnia per sua figlia Clara, purtroppo legata alla sedia a rotelle.
Il signor Sesemann parte di nuovo per un viaggio d’affari e per cio’ annuncia l’arrivo di sua madre, la nonna di Clara. Era una buona donna, giovane di cuore e molto vivace. Heidi l’e’ piaciutta molto e anzi ha trovato facilmente il modo di conquistare il cuore della ragazzina e di far svegliare in lei l’interesse e l’amore per la lettura e per i libri. Ma nonostante tutti gli amici che aveva, alla ragazzina mancavano sempre piu’ forte le montagne. Di giorno in giorno mangiava sempre di meno ed era molto pallida e debole.
A casa pian piano cominciavano ad accadere le cose strane e tutti erano molto spaventati al solo pensare di avere in casa una fantasma perche’ ogni mattina la porta della casa la trovavano aperta. Per fortuna, il padre di Clara torna e coll’aiuto del dottor Klassen scioglie il nodo del mistero. Si scopre che Heidi soffre di sonnambulismo e che ogni notte apre inconsciamente la porta della casa. Il dottor alla fine conclude che la salute della ragazzina sta peggiorando sempre di piu’ e che il suo stato e’ causato per la mancanza della vita in campagna.
La mattina dopo, aiutano Heidi a far la valigia e la mandano col treno al posto di Mayenfield da dove un fornaio l’accompagna in macchina a Selce. Heidi subito al ritorno corre alla cappanna di Peter per portare alla sua nonnna cieca un paio di panini perche’ non debba mangiare piu’ il suo solito vecchio e duro pane. Tutti erano felicissimi per il suo ritorno e per di piu’ il nonno a cui di nuovo torna la voglia di vivere e la fede in gente. Decide di trasferirsi a Selce durante il periodo invernale perche’ Heidi possa andare a scuola.
Fra poco gli arriva la lettera da Clara in cui gli avvisa di intendere di venire a trovarli. Dopo alquanti mesi al dottor Klassen muore la figlia unica, il che era una gran tragedia per tutti. Sfortunatamente, la salute di Clara non andava bene e al posto di lei viene a trovarli il dottore a cui la campagna faceva benissimo. Gli torna l’appetito e, al coonsiglio del nonno, trova l’alloggio in una piccola locanda a Selce.
Il dottor Klassen passava ogni giorno in compagnia di Heidi e Peter. Anche se all’inizio un po’ geloso del dottore, Peter dopo un po’ accetta il loro gentile ospite, soprattutto dopo aver ottenuto da lui un pasto abbondante. Alla sua partenza, il dottore chiede a Heidi di venire un giorno a trovarlo a Francoforte e di curarsi di lui in caso la sua salute vada peggio. A malavoglia e col tristezza in cuore, si saluta con tutti e lascia quell’incantevole posto.
In ottobre, prima delle grandi tempeste invernali che stavano per avvicinarsi al loro paese, il nonno e la sua nipotina decidono di spostarsi a Selce. Cosi’, Heidi ottiene l’opportunita’ di iscriversi a scuola, mentre il suo amico Peter non faceva progressi. Il nonno s’arrabbiava molto con lui e a volte lo minacciava di picchiarlo. Grazie alla sua furbizia, Heidi e’ riuscita ad insegnare il ragazzino a leggere a casa.
In quei giorni arriva la lettera da Clara in cui era scritto che veniva presto a trovarli. Peter e’ rimasto molto arrabbiato e, cercando di dare sfogo alla sua rabbia, si e’ messo a picchiare le sue capre. Finalmente Clara e sua nonna Sesemann arrivano e scielgono di sistemarsi nella vecchia cappanna del nonno di Heidi.
Di giorno in giorno il nonno si curava molto di Clara e a tutte e due ragazzine dava da bere il miglior latte di capra. La salute di Clara stava migliorando, mentre Peter diventava sempre di piu’ arrabbiato perche’ Heidi passava molto tempo con Clara. Un giorno lui spinge di furore la sua sedia a rottelle per cui essa finiscono rotta dalla caduta. Il nonno si reca per vedere che cosa sia successo. Heidi e Peter allora cominciano a prendere cura di Clara e pian piano Clara riesce a camminare di nuovo.
Clara all’inizio non voleva avvisare sua nonna perche’ voleva sorprenderla appena si sarebbero viste. Era difficile stimare chi fosse piu’ felice per tutto cio’ che era successo, il nonno o le due bambine. Fra poco ci arriva la nonna di Clara e poi anche suo padre. Sono rimasti scioccati per la buona notizia e Peter, non sapendo che il signor Sesemann era il padre di Clara, s’inciampa e cade giu’ dalla montagna. Per fortuna, non gli e’ successo niente di grave. Peter era invece convinto che il signor Sesemann fosse un poliziotto, venuto qui per trovare il colpevole.
Alla fine tutto e’ andato bene. Peter ammette la sua colpa e visto che Clara finalmente viene liberata dalla sua sedia a rotelle, tutti decidono di perdonarlo. Anzi, viene ricompensato con dieci monete alla settimana. Lo era la decisione della nonna di Clara. Il nonno e’ stato promesso che, dopo la sua morte, tutti loro avrebbero preso la cura della sua piccola Heidi. Heidi era felicissima e, secondo la sua gentile richiesta e desiderio, la nonna di Peter ottiene una bella e calda coperta insieme ad alquanti cuscini. L’intera famiglia di Sesemann viaggia a Francoforte col piano di tornare in campagna la primavera prossima.
Personaggi: Heidi, nonno, Clara, Peter, la nonna di Peter, la signorina Rottenmeier, la nonna Sesemann, il dottor Klassen, il ragazzzino della citta’…
Analisi dei personaggi
Heidi – la protagonista dell’opera. Da piccola rimane senza genitori e per questo vive con sua zia ai piedi delle montagne alpine. Dopo si trasferisce da suo nonno piu’ in su, sulle montagne dell’alpe. Da quel momento comincia una nuova vita per la ragazzina, in un mondo che, quanto la spaventava tanto l’affascinava. Essendosi trasferita a Francoforte, le mancava moltissimo la sua vita in campagna. Una volta anzi ha cercato di scapparne. Amava tanto la vita presso le montagne alpine anche se, tranne un paio di cose da vestire e mangiare, non aveva nient’altro, mentre in citta’ viveva in ogni ben di Dio. Era molto sensibile, nobile, buona, sincera, sociale ed allegra. Amava molto passeggiare, correre ed esplorare tutto cio’ che la natura poteva offrirle. Era molto positiva e sempre cercava di vedere il bene nelle cose facendo tutto a fin di bene. Raccontava sempre le storie interessanti e quelle che incutano gioia ed allegria nella gente. Grazie al suo spirito vivace riesce sempre a rendere la gente felice e di buon umore.
Il nonno – un vecchiotto a circa settant’anni. Conduceva una vita solitaria presso le montagne alpine, in una vecchia cappanna. Tranne la sua modesta casetta possedeva solamente due capre. Tanto tempo fa perde tutto in gioco e un poco dopo rimane anche senza il suo figlio unico, Toby. Poi, rotto da tante delusioni decide di rittirarsi in montagna e di vivere isolato e lontano da tutti. Pero’, un giorno incontra Heidi e la sua vita cambia completamente. La ragazzina trova in suo nonno tutto cio’ di cui aveva bisogno, la bonta’, l’amore ed un’incredibile energia. A man mano al nonno torna la voglia di vivere e comincia di nuovo a scendere tra la gente.
Petar – un ragazzino ad undici anni. Sei anni piu’ vecchio della piccola Heidi. Vive con sua madre e la sua nonna cieca a meta’ strada tra Selce e la cappanna del nonno di Heidi. Era molto diligente ed ogni giorno portava a pascolo le sue capre e di sera tornava a casa. Era geloso di tutti coloro che si avvicinavano a Heidi e la voleva solo per se. Per questo non amava fare spesso le nuove amicizie e parlare molto con altri. Tuttavia, alla fine diventa consapevole dei suoi diffetti e decide di cambiare. Nemmeno gli piaceva studiare e leggere finche’ Heidi non l’ ha convinto di cambiare l’idea. Subito dopo l’influenza della sua buona amica, si rende conto di quanto e’ neccesario ed importante studiare ed essere educato.
Clara – una ragazzina che era costretta di vivere in una sedia a rotelle, ma nonostante tutto era sempre piena di gioia. Era figlia di un vedovo Sesemann. Aveva dodici anni ed era quattro anni piu’ vecchia di Heidi. Sempre legata alla sedia, era molto fragile, pallida e di mal salute. Anche se Heidi non era tanto nobile ed educata quanto Clara, tra loro due nasce una gran amicizia e rispetto. Passando il tempo con Heidi, Clara riesce ad imparare e scoprire tante cose nuove. Per esempio, la bellezza del cielo stellato di cui mai prima si rendeva conto.
Johanna Heusser-Spyri biografia
Johanna Heusser-Spyri e’ una famosa scrittrice, nata in Swizzera il 12 giugno del 1827. Grazie alle sue opere Johanna diventa una delle scrittrici piu’ note del suo paese.
Era una bambina felice, pero’ piu’ tardi molto infelice nella vita. E’ cresciuta in una famiglia con molti bambini. E’ nata vicino ad un lago di Zurigo e l’infanzia trascorre presso la sua casa in montagna, sempre piena di bambini e molti ospiti che ci venivano a trovarla dalle montagne vicine.
Si sposa da molto giovane, ma presto rimane non solo senza il suo bambino, ma anzi senza il marito.
Non comincia a scrivere durante la sua infanzia, ma quando ne sente il bisogno. Viene ipotizzato che la sua motivazione di scrivere cresceva pian piano nel periodo delle guerre tra Francia e Prussia, nel 1871, quando inevitabilmente era testimone delle cose terribili che ci succedevano.
Si presume che in quel periodo abbia creato nella sua immaginazione il personaggio di una bambina, proprio tale quale voleva avere da sempre e la quale avrebbe trovato la felicita’ tra le montagne alpine.
Tranne il suo amore e passione verso la scrittura, si godeva molto le bellezze naturali e quindi non sorprende che la maggior parte della sua vita trascorre sulle montagne swizzere. Credeva che la natura avesse un potere terapeutico e lo dimostra nel suo romazo piu’ famoso, Heidi.
Muore nel 1901. a Zurigo, nella sua citta’ di nascita’.