L’autore della fiaba “La regina delle nevi in sette storie” e’ lo scrittore dannese, Hans Christian Andersen. Andersen durante la sua lunga carriera da scrittore diventa famoso grazie alle sue celebri fiabe che vengono lette dai bambini in tutto il mondo e cui sono tradotte in piu’ di quaranta lingue stranieri. Ha scritto piu’ di 150 racconti per bambini e cosi’ diventa uno dei piu’ importanti scrittori mondiali. Alcune delle sue fiabe piu’ conosciute sono: “La regina delle nevi”, “I nuovi abiti dell’imperatore”, “La principessa sul pisello”, “Il brutto anatroccolo”, “Mignolina”, “La sirenetta”. Una gran parte delle sue opera anche oggi serve come la base e l’ispirazione per molti film, spettacoli teatrali, balletti, pitture e sculture.
Eppure, le sue fiabe non erano da sempre tanto famose e riconosciute. La critica e la pubblica all’inizio della sua carriera non prestava molta attenzione alla sua creazione ritenendola senza valore. All’inizio lui solo trasmetteva sulla carta quei racconti sentiti durante la sua infanzia, ma dopo col tempo inizia a crearli da solo. Le sue fiabe riescono perfettamente ad unire la legenda, la fantasticchezza e la mitologia col mondo reale.
Le fiabe erano da sempre lette volentieri per il suo semplice modo di coinvolgere i suoi lettori in un mondo pieno di fantasticchezza, dei luoghi incantati e degli animali miracolosi. I temi piu’ riccorenti nelle sue fiabe sono le carratteristiche umane, l’amicizia e l’amore. Un gran numero dei bambini e’ cresciuto proprio su questa fiaba, una fiaba molto bella, interessante ed istruttiva.
Nella fiaba “La regina delle nevi in sette storie” l’autore intende mettere in primo piano l’amore tra gli amici. La ragazzina Gerda e’ in cerca del suo amico Kay, scomparso senza lasciare qualsiasi traccia. Deve superare numerosi boschi, montagne, colli e viali per raggiungere Il regno delle nevi, trovare il suo amico incantato ed aiutarlo a tornare a casa. Sul suo cammino affronta numerosi ostacoli, ma era sempre coraggiosa, capace ed astuta per superarli tutti.
Affronta La regina delle nevi e cosi’ dimostra che l’amicizia puo’ essere tanto inestimabile per durare una vita intera. Si fideva del suo miglior amico sapendo di non sara’ mai delusa. Nutrite le vostre amicizie perche’ proprio gli amici sono le persone a cui potete contare nei quai. Loro sono sempre pronti ad aiutrci e a rendere la nostra vita piu’ serena e felice. Senza gli amici la nostra vita sarebbe vuota e senza senso.
Genere letterario: fiaba
Luogo dell’azione: citta’, il regno delle nevi
Tempo dell’azione: non definito
Il tema dell’opera: il viaggio della ragazzina Gerda in cerca del suo perso amico Kay
L’idea dell’opera: Per una vera amicizia non e’ difficile lottare. Proprio i veri amici rendono la nostra vita felice e percio’ e’ importante nutrirla per farla durare una vita intera.
Riassunto
Un mago un giorno era in un particolare stato d’animo e gli viene in mente una strana idea di inventare uno specchio magico. Ognuno chi lo guardi si rendeva conto solo delle cose brutte. Oltre le cose brutte, chiunque si specchi in esso finisce col cuore pietrificato e freddo come un ghiaccio. Il mago era molto contento della sua strana invenzione e un giorno stava ridendo tanto forte finche’ lo specchio non gli cadesse dalla mano spezzandosi in mille pezzettini che subito vengono dispersi per tutto il mondo.
Dall’altra parte del mondo, su una finestra stavano seduti Gerda e Kay ammirando insieme l’inverno e le prime palle di neve che cadevano dal cielo. La loro amicizia era inestimabile, mentre c’era chi anzi credeva che loro due fossero fratello e sorella. Kay era un ragazzino piu’ gentile e prudente del mondo, mentre Gerda una delle ragazzine piu’ coraggiose che mai fossero vissute in questo mondo.
Guardando le palle di neve che quella sera erano meravigliose, all’improvviso a Kay cade un oggetto appuntito nell’occhio mentre stava cercando di prenderne una. Lo era un pezzettino di quello specchio inventato dal mago. Da quel momento Kay e’ iniziato a cambiare. Dopo che quel pezzettino gli era caduto nell’occhio, e’ diventato arrogante e non voleva piu’ passare il tempo con Gerda ritenendola piccola ed immatura. Gerda era triste per quello perche’ non le era chiaro cosa fosse successo al suo miglior amico e perche’ d’un tratto fosse diventato cosi’ crudele.
Un giorno nella loro citta’, ora gia ricoperta con la neve, arriva una donna sconosciuta in una slitta coperta di diamanti. Indossava un cappotto di pelliccia blue scuro ed aveva una calotta di ghiaccio sulla testa. Si e’ fermata accanto a Kay presentandosi cortesamente. Lei era La regina delle nevi che e’ venuta ad aiutare il ragazzino perche’ il suo freddo cuore l’aveva chiamata. L’ha invitato a partire con lei nel suo regno di neve dove sarebbe potuto godersi fino alla fine della sua vita. Kay non ci pensava molto ed e’ subito salito sulla sua slitta non prestando molta attenzione a cosa avrebbero detto i suoi genitori o Gerda quando avrebbero sentito che lui non c’era piu’.
Gerda aspettava vanamente il ritorno di Kay, ma lui non tornava. E’ passato l’inverno ed e’ arrivata la primavera, ma non c’era nessuna traccia di lui. I suoi genitori non sapevano dove lui sarebbe potuto andare. Gerda ogni giorno si chiedeva dove potesse sparire il suo miglior amico desiderando giocare con lui come prima.
L’estate stava avvicinando sempre piu’ veloce, ma Gerda non smetteva di pensare del ritorno del suo miglior amico. Un giorno decide di raccogliere il coraggio e di andare in una piccola barca in cerca di Kay. Qualche giorno dopo arriva ad una casa che sembrava abbandonata. Viene accolta dalla padrona della casa che le offre delle ciliegie piu’ dolci del mondo. Dopo le ciliegie viene servita con le dolcissime fragole e poi con altri piatti deliziosi. Gerda allora decide di rimanere per un po’ di tempo dalla donna sconosciuta. Il cibo delizioso e l’atmosfera piacevole le facevano tanto bene che alla fine si e’ dimenticata per quale motivo avesse preso il viaggio. Alla fine ha anzi pensato di essere incantata dalla donna sconosciuta e che per quello cominciava a dimenticarsi di Kay. Percio’ decide di continuare il suo viaggio e di trovare il suo amico.
Camminava per lungo nel buio del bosco quando all’improvviso sente il cinguettio degli uccelli. Cantavano di un ragazzino perso nel bosco che poi ha trovato il suo rifugio in un castello vicino. Ha pensato che forse cantassero del suo amico Kay.
Purtroppo, arrivata nel castello, ha visto che tranne il re e la regina non c’era nessuno e che nessuno avesse mai sentito di un ragazzino sotto il nome Kay. Gerda era molto triste, ma allora il re e la regina la invitano a rimanere con loro per un periodo. Si comportavano con lei come se fosse una vera principessa. Dopo avergli raccontato la sua storia triste di Kay, loro le hanno dato una carrozza d’oro per trovare piu’ facile il suo amico.
Sale nella carrozza d’oro e parte in viaggio, ma questa volta non era fortunata. Ben presto viene attaccata da alcuni ladri che le tolgono via la carrozza, la catturano e la portano via con se. Eppure, c’era una piccola bambina, sola come Gerda, a vedere tutto cio’ e la quale decide di aiutarla.
Dopo che i ladri si erano addormentati, la ragazzina ha ascoltato la storia di Gerda dicendole che probabilmente La regina delle nevi fosse colpevole per la scomparsa di Kay. La ragazzina poi le da una renna consigliandola a recarsi verso un paese dove vive una donna che le possa aiutare.
Gerda allora parte in viaggio sulle spalle della renna. Lungo il viaggio le hanno capitato tante cose scomode, ma lei, pensando solo al suo amico, riesce a superarle tutte.
Arrivata finalmente al paese sconosciuto, cade dalla stanchezza davanti alla tenda di una vecchia donna. La donna subito le corre in aiuto, la accoglie e le da qualcosa da mangiare. La ragazzina dopo essersi ripresa, racconta alla vecchietta la sua storia. Sentito la sua storia, la vecchietta le dice che Kay e’ vivo e che si trova incantato dentro un castello di neve. Siccome la loro amiciza e’ tanto pulita, solo lei puo’ salvarlo. Per farlo doveva partire verso il nord dove la luce polare e’ piu’ forte. Proprio la’ si trova il castello della regina delle nevi.
Gerda subito si reca verso il nord con la speranza di trovare e salvare Kay. Prima di tutto ringrazia sinceramente la vecchietta e tutta felice vola via sulle spalle della sua renna. Dopo un lungo viaggio arriva finalmente al nord dove la luce polare era tanto brillante che poteva distinguere il gran castello di neve. Lo era il castello della regina delle nevi.
Entra col passo lento nel castello e cerca di chiamare il suo miglior amico Kay, ma nessuno rispondeva. Allora si reca in giro per il castello. Apriva le porte di tutte le stanze che c’erano, ma siccome tutte erano uguali, alla fine non sapeva piu’ dove andare e quale porta aprire. Era disperata e pensava di arrendersi. In quel momento in fondo di una sala grande vede Kay stare seduto accanto al trono reale. Sul trono era La regina delle nevi che stava per baciare Kay dopodiche lui sarebbe diventato una statua di ghiaccio.
Gerda, piena di paura, comincia a gridare cosi’ forte che spaventa la regina. Presto s’affretta a Kay e, nel momento in cui la regina non prestava attenzione, da a Kay un forte abbraccio. Le sue lacrime riescono a sciogliere il cuore agghiacciato di Kay. Alla fine consiglia la regina a ghiacciare se stessa.
In quel momento la regina delle nevi ha capito quanto la loro amicizia fosse piu’ forte del suo freddo incantesimo. Era tanto arrabbiata che decide di sparire nel vortice di cristalli luccicanti e di non tornare mai piu’.
Gerda e Kay sono tornati felici a casa continuando a vedersi e godersi nella loro amicizia.
Personaggi: Gerda, Kay, La regina delle nevi
Analisi dei personaggi
Gerda – una coraggiosa ragazzina che voleva molto bene al suo miglior amico Kay. Per lui era pronta a fare di tutto, il che dimostra partendo per un lungo e pericoloso viaggio in cerca di lui. Sebbene il percorso fosse difficile, lei non perdeva la speranza e quindi alla fine riesce a farlo tornare a casa. Gerda era una ragazza molto coraggiosa ed astuta. Non voleva rinunciarsi al suo amico. Semplicemente decide di indare in cerca di lui perche’ a quel punto lo era l’unica cosa che le e’ venuta in mente. Kay era il suo miglior amico con cui e’ cresciuta e cui le mancava moltissimo. Durante il suo viaggio cadeva in numerosi guai e situazioni pericolose, ma alla fine, grazie alla sua innocenza, bonta’, astuzia ed ingegno, riesce a salvarsi e trovare il suo amico. Lungo la strada Gerda trova altri amici, ma Kay rimane il suo amico migliore. Senza suo aiuto lui non sarebbe mai tornato a casa.
Kay – uno dei ragazzi piu’ prudenti e cauti della citta’. Un giorno mentre stava osservando i fiocchi di neve con la sua amica Gerda gli capita un incidente. Loro due si volevano molto bene, ma lui dopo l’incendio diventa cosi’ prepotente, cattivo ed acido con tutti che lei non riusciva piu’ a riconoscerlo. Era incantato finche’ Gerda non fosse venuta nel regno delle nevi per salvarlo. All’inizio era buono come Gerda, ma La regina delle nevi riesce ad incantarlo e a renderlo cattivo facendogli perdere la memoria. Dopo che La regina era riuscita a congelare il cuore del ragazzino, lui non poteva piu’ vedere il bene del mondo che lo circondava, neanche distinguere il bene dal male. Tutto quello che fino a quel momento gli faceva piacere fare ora gli dava la noia, anzi la compagnia della sua cara amica Gerda. Dopo essere scomparso con la malvagia regina, viveva in un freddo castello, ma il freddo non poteva sentire. La regina delle neve ora diventa il suo mondo intero. E avrebbe continuato a vivere cosi’ per sempre se l’amore di Gerda non avesse sciolto il suo cuore ghiacciato. Grazie all’amore di Gerda l’incantamento viene spezzato dopodiche lui torna ad essere com’era prima e insieme a Gerda si reca a casa. Diventa di nuovo quel buon ragazzino di prima.
La regina delle nevi – una cattiva donna che cattura il ragazzino Kay e lo porta nel suo regno delle nevi. Lei spesso andava in cerca dei bambini innocenti e, usandosi dei vari trucchi sporchi, gli congelava i cuori facendogli innamorarsi di lei. Era molto egoista e voleva che qualcuno le amasse incondizionatamente senza dover dare niente in cambio. Ma dopo aver capito quanto forte possa essere l’amore tra gli amici, rimane tanto offesa ed arrabbiata che decide di sparire per sempre.
Hans Christian Andersen biografia
Hans Christian Andersen nasce il 2 aprile del 1805 nella citta’ di Odense, in Danimarca. Cresce in una famiglia povera. Era figlio di un calzolaio che fabbricava scarpe e sua madre, dopo la morte del suo marito, doveva prendersi cura del piccolo Andersen. Prima della morte di suo padre, poteva godersi il teatro dei pupi che suo padre aveva fatto per il piccolo Andersen. Tranne il teatro passava molto tempo ascoltando le favole delle Mille e una notte che il padre gli leggeva. Nella casa della famiglia di Andersen si leggeva molto e per cio’ non stupiva molto che il suo piu’ giovane membro avesse deciso di seguire la vita dei grandi scrittori.
Fin dall’inizio della carriera, il percorso del suo successo e reputazione non era nemmeno facile. A soli quattordici anni si reca verso Copenaghen senza alcun supporto finanziario. Appena ci arriva, decide di iscriversi ad una scuola di teatro. Nonostante il suo gran desiderio, non si e’ ritenuto a lungo nella scuola. Sua madre voleva che lui imparasse un mestiere qualsiasi, ma alla fine riesce a convincerla che lo lasciasse ad andare da solo in citta’ per trovare la sua felicita’ e creare il futuro che voleva e meritava.
Viaggia molto, il che gli da’ la motivazione di scrivere diari di viaggio tra cui il piu’ famoso era il racconto sotto il nome, “Viaggio a piedi dal canale di Holmen alla punta orientale di Amager”. Questa opera rappresenta il suo primo successo nel mondo letterario. Eppure, diventa famoso particolarmente per il suo romanzo, “L’improvvisatore”, scritto nel 1835. L’opera ci mostra il desiderio di un giovane scrittore di acquistare fama. Il romanzo viene tradotto in in paio di lingue mondiali.
Muore a Copenaghen, il 4 aggosto del 1875.