“Pippi Calzelunghe” e’ il romanzo piu’ famoso della scrittrice svedese Astrid Lindgren. E’ famoso in tutto il mondo ed e’ stato tradotto in 92 lingue. Nel momento in cui il romanzo e’ stato scritto e pubblicato era considerato controverso siccome una bambina che non rispettava le regole e si comportava in modo selvaggio era l’eroina.
Il protagonista principale, Pippi, e’ una ragazzina testarda e si comportava in un modo non civilizzato, infatti si considerava che il libro non fosse un buon esempio agli altri bambini; avevano paura che i bambini seguissero il suo esempio e iniziassero a comportarsi come lei.
Pippi era una ragazzina molto buona, infatti il libro porta lezioni molto belle sull’ amicizia, sul coraggio e la generosita’. Sebbene l’autrice si sia incontrata con molti commenti negativi, disse che lei volela solo offrire ai bambini divertimento, gioia e un passatempo.
Nell’introduzione l’autrice ci racconta come e’ nato il libro. Lei aveva una figlia di sette anni che era malata, infatti ogni sera le raccontava una storia diversa. Una notte alla figlia venne in mente il nome Pippi Calzelunghe e volette sentire una storia su di lei. Cosi naque il personaggio di Pippi, il suo carattere fu creato dalle fantasie e i desideri dell’autrice di quando era piccola e sognava di essere una bambina forte, più forte di chiunque altro.
Questo romanzo parla di una storia di fantasia per bambini, dove si mescola il reale e l’irreale, il possibile e l’impossibile. E’ propio questo che li da un fascino speciale e lo rende interressante. Il libro fu pubblicato nel 1945 e fino ad oggi e’ rimasto uno dei libri preferiti. Il personaggio di Pippi è diventato molto popolare nella cultura pop ed è noto a tutti.
Il personaggio principale e’ Pippi Calzelunghe, una bambina straordinaria di nove anni, con i capelli rossi e il naso a patata. Era una bambina molto forte, piena di umorismo e bonta’. Il suo comportamento non era comune. Amava dormire al contrario, per il suo compleanno le piaceva fare regali, ma soprattutto adorava aiutare quelli che ne avevano bisogno. Siccome lei era una ragazzina molto forte, aveva il potere di fare giustizia e svolgere le cose come voleva lei.
In questo romanzo possiamo vedere fino a dove arriva l’immaginazione dei bambini e i loro limiti tra il reale e l’irreale. La storia di Pippi e’ la vita ideale di ogni bambino. Pippi viveva indipendentemente, senza alcun divieto. Si prendeva cura di se stessa, gironzolava dove voleva, dormiva quando voleva e andava a scuola quando ne sentiva il bisogno.
Il libro ci racconta quanto i bambini possono vagare con la fantasia ed essere ingegnosi. Sono sempre pronti ad intraprendere nuove avventure, giochi e a divertirsi. Attraverso il gioco e la socializzazione si impara di piu’, e Pippi riteneva che troppo studio potesse distruggere anche il piu’ potente.
Genere letterario: libro di fantasia per bambini
Luogo dell’azione: un paesino della Svezia – la strada dove vivono Pippi, Tom e Anica, “Villa Villacolle” , l’isola di Gotland
Tempo dell’azione: non definito
Il tema dell’opera: le avventure della straordinaria Pippi e dei suoi migliori amici
L’idea dell’opera: i bambini hanno una soluzione a tutti i problemi perche’ sono intraprendenti, hanno una grande immaginazione e sono coraggiosi
Riassunto
In una piccola citta’ in Svezia, c’era una vecchia casa con un giardino trascurato. Li’ viveva Pippi Calzelunghe. La famiglia Calzelunghe viveva da tanti anni nella casa che fu comprata dal padre di Pippi, Enfrain Calzelunghe.
Il sogno del padre di Pippi era di trascorerre tutta la vita in quella casa, ma un incidente lo precluse, un’ondata lo asporto’ dal ponte della barca. Da allora, lui scomparse. Pippi non pensava che il padre un giorno non sarebbe tornato o che fosse annegato. Credeva fortemente che lo avrebbe rivisto.
Pippi si distingueva dagli altri bambini siccome era una ragazzina insolita. Era molto forte e sapeva prendersi cura di se stessa, aveva girato tutto il mondo in barca insieme al padre.
Nello quartiere di Pippi vivevano Tom e Annika. I due non vedevano l’ora che una famiglia con figli della loro eta’ si trasferisse nelle loro vicinanze e quando cio’ accadde, non ci potevano credere.
Pippi, dal loro punto di vista, era una ragazzina dal comportamento insolito e da un aspetto strano. Ma diventarono amici gia’ al primo incontro, quando Pippi li’ invito’ a casa sua a fare colazione. Incontrarono anche gli altri membri della villa Villacolle. Lo erano la scimmietta Nilson e il cavallo che viveva sulla veranda siccome non gli piaceva nella stanza e nella cucina dava fastidio a tutti.
La mattina dopo Tom e Annika si prepararono piu’ velocemente del solito e si recarono dalla loro vicina Pippi sperando che la loro giornata fosse piu’ divertente del solito. Quando arrivarono alla villa Villacolle ritrovarono Pippi ricoperta di farina siccome preparava i biscotti.
Pippi aveva organizzato la giornata proponendo di giocare agli investigatori perche’ lei credeva che ci fossero ancora tante cose non scoperte nel mondo. Annika e Tom speravano di trovare un tesoro, per esempio l’oro, ma Pippi non ne era interessata. A lei importavano altre cose. Era ispirata dalle cose che non avevano alcun valore, alle quali lei trovava uno scopo.
Trascorsero la giornata giocando, ma in un momento incontrarono cinque ragazzi che picchiavano Villi. A Pippi non piaceva l’ingiustizia, infatti si arrabio’ molto. Annika e Tom per la prima volta videro quanto era forte. Due ragazzi finirono sull’albero appesi ai rami, uno lo getto’ nell’orto, uno fini’ nella carrozza che era in strada e l’ultimo fu mandato su un pilastro.
Tornarono a villa Villacolle. Pippi non era felice del fatto che Tom e Annika non avessero trovato nessun tesoro. Infatti, invito’ Annika ad andare a cercare in un vecchio ceppo di legno e Tom in una cavita’ dell’albero. E li’ trovarono qualcosa. Annika una collana di corallo rosso e invece Tom un notes con la copertina di cuoio. Cosi’ decisero che ogni giorno avrebbero giocato a fare gli investigatori.
Era ora di andare a dormire. Pippi aveva l’abitudine di cantarsi una ninna-nanna da sola e dormiva in una posizione strana, ma diceva che cosi’ dormivano in Guatemala. La sua testa era sotto le coperte e invece le gambe sul cuscino. Riteneva che quella era la posizione per un buon sonno.
Gli abitanti del paesino consideravano che una bambina di nove anni non potesse vivere da sola. Cosi’ decisero di mandare due poliziotti a casa sua per portarla nel collegio.
Quando Pippi vide gli agenti di polizia, fu molto felice siccome gli voleva veramente bene. Loro le parlarono e cercarono di convincerla di andare a scuola e trasferirsi nel collegio, ma Pippi non ne voleva sentire. Aveva la scusa che per lei era meglio rimanere a casa.
I poliziotti cercarono di ragguntarla, invece lei continuava a correre perche’ credeva che loro volessero fare un gioco di caccia. La corsa della bambina per i due poliziotti divento’ faticosa siccome la rincorrevano non solo per la veranda, ma anzi per il tetto e il balcone della casa. Allora ebbero l’idea che la furbizia li avrebbe aiutati. Ma in quel momento Pippi decise che non aveva piu’ tempo per i due agenti e li trasporto’ nel giardino. I poliziotti allora informarono gli abitanti che Pippi non era adatta per il collegio.
Tom e Annika andavano ogni giorno a scuola e decisero di convincere Pippi a unirsi a loro. Pippi penso’ che fosse una buona idea, almeno cosi’ avrebbe avuto le vacanze.
Il primo giorno di scuola, Pippi arrivo’ in un modo particolare, solo come lei lo sapeva. Per prima cosa, era in ritardo di due ore siccome non le piaceva alzarsi presto, e quando entro’ in classe, tutti si spaventarono. Tra l’altro la scuola la raggiunse a cavallo.
L’insegnante gentilmente fece entrare Pippi e le auguro’ il benvenuto. Cerco’ di testare quanto sapeva la matematica, e invece Pippi si chiedeva come mai l’insegnante non sapesse nulla e chiedeva tutto a lei e ai suoi compagni.
Tutto quello che faceva a scuola, dalla scrittura, i calcoli ai disegni, lo faceva a modo suo. I suoi compagni erano stupiti dal suo comportamento, l’insegnante aveva perso la pazienza e arrivo’ alla conclusione che Pippi era una bambina vivace. Pippi si scuso’ e spiego’ che non aveva avuto la possibilita’ di imparare a compartarsi bene siccome sua madre era un angelo e il padre un re.
L’insegnante e Pippi concordarono che era meglio se tornasse a frequentare la scuola da un po piu’ grande e Pippi le disse che lei era una brava insegnante. Come ricompenso, Pippi le voleva regalare un orologio d’oro, ma l’insegnante rifiuto’ siccome si trattava di un regalo costoso. Ma Pippi non ne voleva sentire e disse che allora sarebbe venuta anche domani e che potrebbero ripetersi certe situazioni.
Dopodiche’ si reco in cortile dove si riunirono intorno a lei per poter accarezzare il suo cavallo. Pippi gli parlo’ della scuola in Argentina. Li’ i bambini studiavano solo il venerdi e i loro compiti erano di mangiare le caramelle che l’insegnante apriva.
Tommy e Annika adoravano giocare con Pippi. Un giorno si arrampicarono su una quercia dove trovarono all’interno dell’albero una buca che decisero di usare come nascondiglio.
Il giorno dopo Pippi decise di invitare gli amici a fare una gita. Tommy fu attacato da un toro e Pippi lo domo’ come se fosse un cavallo selvaggio.
Presto il circo arrivo’ in citta’ e Tommy ed Annika decisero di andarci con Pippi, cosi’ si sarebbero divertiti insieme. Pippi era entusiasmata dal circo, ma l’unico problema per lei era stare seduta durante le esibizioni. Infatti, partecipo’ ad ogni spettacolo del circo, gli spettatori erano affascinati, mentre il direttore era molto arrabbiato.
Una sera, Pippi decise di contare le sue monete d’oro per vedere quanto le era rimasto. In quel momento la visitarono due ladri, Karlsson e Blum, chidendole un po’ di cibo. Quando si resero conto che Pippi era ricca e viveva da sola, decisero di restare e di derubarla.
Quando si spensero le luci, i due ladri si recarono verso il tesoro. Ma presto si dovettero arrendere siccome si resero conto che Pippi era veramente forte. Li costrinse a ballare la polka. Diede a loro da mangiare una moneta d’oro a testa e li saluto’.
Arrivo’ il giorno del compleanno di Pippi. Invito’ tutti gli amici del quartiere alla festa. Siccome Pippi era molto generosa, gli invitati ricevvero regali. A Tommy regalo’ un flauto bansuri e ad Annika una spilla a forma di farfalla.
Pippi aveva proposto di andare a giocare nel sottotetto dove potevano incontrare gli spiriti. Tommy ed Annika ebbero paura. Per primo, furono spaventati dal gufo, poi Pippi prese un lenzuolo bianco e inizio’ a interpretare il fantasma. Trovarono una cassa con dentro una sciabola, tre pistole e medaglioni d’oro. Pippi gli scopri’ che da grande sarebbe diventata un pirata. Anche se avevano trascorso un bel tempo nel sottotetto, Annika fu felice quando scesero sotto.
Un giorno si recarano verso il negozio. Pippi aveva portato con se molte monete d’oro e compro’ giocattoli e caramelle per tutti i bambini che si trovarono li’. Dopodiche’ ando’ in farmacia per comprare delle medicine che l’avrebbero difesa dalle malattie. Compro’ medicine per la tosse, per dolori, per il naso. Quando arrivo’ a casa, mischio’ tutto e beve un sorso. Cosi’ era sicura che non si sarebbe ammalata.
Quando iniziarono le vacanze, i genitori di Tommy e Annika dovettero partire. Questa era un’occasione per giocare ai naufragi. Arrivarono su un’isoletta che si trovava nel centro del lago e li’ si posizionarono. Dormivano nella tenda, esploravano l’isola e avevano anche scritto un messagio che misero nella bottiglia e poi la gettarono in acqua.
Dopo tre giorni Tommy e Annika dovettero tornare a casa siccome non volevano che i genitori se ne preoccupassero e Pippi gli trasporto’ con la sua barca verso la terra.
Quell’estate torno’ il padre di Pippi, Enfrain. Aveva trascorso meta’ anno come re e l’altra meta’ esplorando i mari del mondo. Il padre la invito’ a venire con lui sull’isola di Taka Tuka. Tommy ed Annika erano molto tristi quando dopo aver saputo che sarebbero rimasti senza Pippi.
Pippi organizzo’ una cena d’addio alla quale veni’ l’intero equipaggio. Ma il giorno dopo quando si dovette salutare con i suoi amici, decise di restare perche’ non poteva lasciarli.
Passavano i giorni giocando e divertendosi, e cosi’ fino a quando Tommy ed Annika non furono colpiti dal morbillo. Allora Pippi li dovette intrattenere attraverso la finestra chiusa. Dopo la guarigione i due fratelli erano pallidi e magri e non avevano voglia di mangiare.
Pippi riceve una lettera dal padre nella quale la supplicava di venirla a trovale sull’isola di Taka Tuka, dove lui era il re, e lei sarebbe stata una principessa. Cosi’ Pippi decise di chiedere ai genitori di Tommy ed Annika se potessero andarci insieme, cosi’ loro si sarebbero ripresi dalla malattia.
Intrapresero il viaggio verso l’isola di Taka Tuka. I due ancora non ci credevano che i genitori gli avevano permesso di intraprendere un tale viaggio con Pippi.
Quando finalmente raggiunsero l’isola, furono accolti con un magnifico benvenuto. I bambini dell’isola si riunirono attorno a Pippi e i suoi amici per ascoltare le storie su come viveva li’ da dove veniva Pippi.
Un giorno il padre di Pippi invito’ tutti gli adulti dell’isola ad andare a caccia, cosi’ i bambini rimasero da soli. Infatti, corsero l’opportunita’ e si recarono ad esplorare una grotta. Li’, i bambini conservavano le scorte di noci di cocco e molte altre cose. Arrivare nella grotta non era affatto facile. Per arrivarci dovevano scalare delle scogliere sotto le quali si trovava il mare pieno di pescecani.
Tommy si prendeva cura che ad Annika non accadesse niente, ma purtroppo inciampo’ e fini’ nel mare e fu attaccato dal pescecane. Pippi si getto’ nell’acqua, prese il pesce e lo getto’ lontato. Ma li’ non finirono i loro problemi.
Sull’isola arrivarono Blood-Svente e Messer Jocket siccome sapevano che i bambini erano rimasti da soli. Fingevano di essere venuti per fare una gita, ma in verita’ volevano rubarsi le loro perle. Volettero fare il bagno, ma Pippi li avverti’ che in mare c’erano i pescecani. Non ci credevano, ma presto se ne convinsero. Mentivano di voler comprare le perle, ma Pippi gli disse che non poteva vendergliele.
Tornarono i grandi con il padre di Pippi. Lui le chiese se fosse stato tutto tranquillo e lei annui.
Tommy ed Annika non vedevano l’ora di tornare a casa. Speravano di arrivarci prima di Natale, ma siccome il viaggio era lungo, arrivano in gennaio. I loro genitori erano felicissimi di vederli.
Pippi sapeva che i due fratelli erano tristi del fatto di non aver trascorso il Natale a casa e decise di organizzare una festa con legnetti, dolci e regali.
Quella sera si divertirono molto esprimendo pure il desiderio di non crescere mai. Pippi aveva una soluzione per il loro desiderio. L’unica cosa da fare era bere una pilula di celandine.
Tommy ed Annika non vedevano l’ora che arrivasse il giorno nuovo per rivedere Pippi e intraprendere nuove avventure con lei.
Personaggi: Pippi Calzelunghe, Tommy ed Annika, Enfrain Calzelunghe, l’insegnante e i compagni di scuola, Karlsson e Blum, i bambini dell’isola di Taka Tuka, Blood-Svente e Messer Jocket
Analisi dei personaggi
Pippi Calzelunghe – una bambina di nove anni con un carattere straordinario. Il suo nome intero era Pippilotta Viktualia Rollgardina Succiamenta Efrasilla Calzelunghe. Viveva da sola in un paesino svedese. Non aveva la madre e il padre navigava da tanti anni per diversi mari. Durante un temporale il padre fu asportato da un’ondata e fini’ sull’isola di Taka Tuka dove divento’ re. Non voleva che nessuno si prendesse cura di lei, riteneva di poter fare tutto da sola. Aveva i cappelli arancioni e sempre due treccine. Aveva un naso a patata e il viso ricoperto di lentiggini. Le scarpe che portava erano piu’ lunghe delle sue gambe e i suoi abiti e le calze erano sempre in vari colori. Veniva notata grazie alla sua grande forza che l’aiutava quando si trovava nei guai, siccome viveva da sola. Lei si preoccupava anche delle altre persone ed era sempre pronta ad aiutare. Si prendeva cura di Tommy e Annika e non sopportava quando erano tristi. Era molto generosa, infatti per il suo compleanno era lei a fare i regali agli altri. Quando gli altri erano felici, lo era anche lei. Si comportava in un modo strano e diceva tante bugie, ma si giustificava dicendo che non c’era mai stato nessuno ad educarla e ad insegnarle le buone maniere. Il suo desiderio piu’ grande era di non crescere mai.
Tommy ed Annika – gli amici del quartiere di Pippi. Erano il suo opposto, ben educati, gentili, ordinati e con un buon comportamento. Non si lamentavano mai e ascoltavano sempre i genitori. Eppure, ci andarono d’accordo e diventarono buoni amici. Volevano insegnare a Pippi le buene maniere, iniziando dal fatto che non doveva mentire e che doveva iniziare ad andare a scuola. Presto si resero conto che era una missione impossibile. L’accettarono cosi’ com’era, il che e’ un segno di una vera amicizia. Col passare del tempo non poteva immaginare la vita senza di lei.
Enfrain Calzelunghe -un padre insolito, capitano della nave e re dell’isola di Taka Tuka. Era un uomo grosso e aveva dei baffi rossi. Anche se non viveva con Pippi, si prendeva cura di lei. Era sempre pronto per il divertimento e la danza. Rispettava e prendeva in considerazione le opinioni di Pippi anche se era una bambina. Lui potrebbe essere un buon esempio agli altri genitori.
Astrid Lindgren biografia
Astrid Lindgren era una scrittrice svedese nata il 14 novembre del 1907. Divento’ famosa grazie ai libri per bambini, ne ha scritti piu’ di trenta. Ma oltre ad essi, ha scritto anche testi per libri illustrati ed alcuni scenari per film.
Dopo aver finito la scuola, inizio’ a lavorare per un giornale. Quando rimase incinta, l’editore propose di sposarla, ma lei rifiuto’. Presto si trasferi’ a Stoccolma dove continuo’ la propia educazione in stenografia.
Il suo libro piu’ famoso e’ proprio “Pippi Calzelunghe”. Il libro le ha portato successo in tutto il mondo e grazie ad esso fini’ sulla lista dei 20 autori piu’ tradotti nel mondo. Nell’introduzione spiega il perche’ abbia iniziato a scrivere.
Durante la sua vita ha scritto piu’ di 120 testi che sono stati tradotti in 80 lingue. La maggior parte di queste storie sono finite sullo schermo televisivo.
Ha ricevuto numerosi riconoscimenti in Svezia e in Germania il premio per il miglior libro per bambini. Nel 1958 il prestigioso International Anderson Award divento’ suo.
Sosteneva i diritti dei bambini e degli animali durante tutta la vita. E’ morta a 95 anni, il 28 gennaio del 2002.