I fratelli Grimm sono autori di molte fiabe popolari cui tutte le generazioni si godono da sempre. Diventano famosi dopo aver cominciato a raccogliere i racconti popolari che poi usavano per scrivere le fiabe che sarebbero entrate nell’eternita’ del mondo letterario. Le fiabe piu’ gloriose e degne di nota sono “Cenerentola”, “Raperonzolo”, “Cappuccetto Rosso” e molte altre. La prima collezzione conteneva 86 racconti, e dopo la prima pubblicazione il numero raggiunge oltre 200 racconti.
Le fiabe scritte dai fratelli famosi col tempo hanno subito grandi cambiamenti. Le versioni piu’ recenti si destinguono abbastanza dalle versioni originali perche’ i racconti popolari che i fratelli raccoglievano non erano considerati adatti ai bambini.
Leggendo le loro fiabi entriamo in un mondo degli incantesimi e degli avvenimenti surreali di cui vengono spesso avvolti i loro personaggi principali. Pero’, le fiabe sono istruttive facendoci sempre imparare una lezione che ci sara’ di gran aiuto nella vita. In questa fiaba l’amore tra due giovani e’ al centro dell’attenzione. Una malvagia strega cerca di impedire la loro felicita’, ma alla fine non ci riesce.
Raperonzolo e’ una fiaba che ci parla dell’amore tra un giovane principe e una ragazza dai lunghi capelli blu, che alla fine riesce a superare tutte le maliziose intenzioni della strega. Non volevano rinunciarsi alla loro felicita’ e per cio’ la strega alla fine non e’ riuscita a fargli del male.
Dopo il loro primo incontro, sapevano che ci avrebbe legato l’amore per tutta la vita. Lo era l’amore a prima vista e per qualche tempo s’incontravano in segreto finche’ la strega non li ha scoperti. Poi li separa per forza perche’ temeva che qualcuno potesse scoprire che era stata proprio lei a rubare la giovane ragazza dai suoi genitori dopo la sua nascita’ per poi catturarla e chiuderla a chiave dentro una gran torre. Anche se erano separati per anni, il principe riesce alla fine a trovare la sua amata e poi rimangono insieme per tutta la vita. Il principe anzi rimane cieco per la colpa della strega malvagia, ma tuttavia non rinuncia mai al suo desiderio di trovarla e salvarla. Lottava coraggiosamente per lei e per il loro amore. La lezione che ci insegna questa fiaba e’ che l’amore, nonostante tutti gli ostacoli, riesce a superare qualsiasi forza maliziosa. Ritrovatosi di nuovo, i due giovani si sposano per poi godersi insieme la felicita’ per il resto della loro vita.
Genere letterario: fiaba
Luogo dell’azione: orto, bosco, torre
Tempo dell’azione: molto tempo fa
Il tema dell’azione: un gran amore tra Raperonzolo e un giovane principe
L’idea dell’azione: l’amore riesce sempre a vincere e superare tutto il male e bisogna sempre fidarsi del suo potere
Riassunto
In tempi antichi viveva una giovane coppia di sposi che s’aspettava con impazienza la nascita’ di una femminuccia. Vivevano in una bellissima casa nelle vicinanze di un orto ricco di frutta e verdura. La moglie guardava spesso l’orto dalla finestra ammirando un verde e succoso songino. Rimproverava a volte il suo marito che lui non potesse capire cosa significasse essere incinta e voleva che gliene accogliesse un po’.
La proprietaria di quell’orto era una cattiva strega e per quello non osava chiedergliene un po’. Per non incontrarla, ha deciso di entrare di segreto nel suo orto e di rubarne qualche fioglia. Appena messo un piede nel giardino, ha sentito una voce penetrante brontolare. Lo era una malvagia strega che l’ha beccato di rubare il suo songino. Lui per questo cade in ginocchio chiedendole scusa e perdono per cio’ che aveva fatto per la sua moglie incinta.
La strega era cosi’ cattiva che esigeva da lui un favore orribile. Gli ha chiesto il suo primogenito, altrimenti intendeva trasformarlo in un maiale. Il marito, non avendo altra scelta, acconsente alla sua richiesta.
Dopo che la loro femminuccia arriva in questo mondo, la cattiva strega la prende per poi portarla in un posto segreto e lontano. Le da’ il nome Raperonzolo.
I giorni si susseguivano uno dopo l’altro e la bambina di nome Raperonzolo e’ cresciuta in una bellissima ragazza dai lunghi capelli d’oro. Nesuno sapeva cosa fosse accaduto con lei dopo il rapimento dato che la strega l’aveva messa in un’alta torre dentro un bosco profondo. Era chiusa in una stanza in cima alla torre e nessuno poteva raggiungerla perche’ non c’erano le scale. Dall’alto ci si poteva vedere solo una piccola finestra a cui era una bellissima ragazza. Ogni giorno la strega veniva a trovarla aiutandosi con i suoi capelli lunghi per salire alla sua stanza.
Vivendo cosi’ isolata da tutti, Raperonzolo non conosceva nessun altro tranne la cattiva strega. Non ha mai visto nessun altro tranne lei. Dato che le piaceva cantare spesso, un giorno ci passava un principe che ha sentito la sua bellissima voce. Prima decide di nascondersi dietro ad un cespuglio vicino per poter godersi la sua canzone, ma poi davanti alla torre ci appare la strega che chiamava la ragazzina ad aiutarla con i suoi capelli a salire alla sua stanza.
Il principe e’ venuto ad un’idea simile e per cio’ ha chiamato la ragazza come lo faceva la strega. E’ salito alla sua stanza, il che impaurisce molto la ragazzina. Fino ad allora conosceva solamente la vecchia strega ed ora davanti a lei e’ apparso un bel principe. Lui alla fine riesce a calmarla spiegandole di essere venuto per aiutarla e che non c’era bisogno che avesse paura di lui. Ben presto si innamorano.
All’inizio si vedevano in segreto perche’ non volevano che la strega li scoprisse. La strega continuava a venire a trovarla ogni mattina senza accorgersi di niente di strano nel suo comportamento. Pero’, una mattina la ragazza dice alla strega di non farcela piu’ a farla salire perche’ era abbastanza piu’ pesante del principe.
La strega si e’ arrabbiata cominciando ad urlare alla ragazza. L’ha anzi rimproverata di essere una monella viziata ed ingrata perche’ lei la custodiva dal mondo esterno per il suo bene e la ragazza non sapeva apprezzarlo. La strega poi prende le forbici, prende la ragazza per i suoi lunghi capelli biondi e glieli taglia subito. I suoi lunghi capelli erano sparsi sul pavimento di quella piccola stanza e con quel atto la strega praticamente ha condannato la ragazza alla solitudine eterna dentro quella torre, nascosta in fondo alla fitta foresta. Lei si sentiva la ragazza piu’ sola al mondo.
Pero’, la vendetta della strega non colpisce solamente la povera ragazzina, ma anche il principe innamorato. La strega aspettava che il principe apparisse davanti alla torre per poi chiamare Raperonzolo. Appena ha sentito la voce del principe, la strega gli ha buttato i capelli della ragazza. Lui ha cominciato ad arrampicarsi verso la sua stanza dove l’aspettava la strega. Raggiunto cosi’ la cima della torre, rimane spaventato quando davanti a se appare la brutta faccia di una cattiva vecchiaia. Il principe, impaurito da morire, si trova scaraventato su un cespuglio spinoso e per cio’ rimane cieco. Cosi’, anche lui viene condannato ad una vita triste e solitaria.
Cieco e disgraziato vagabondava per il mondo in cerca della sua amata Raperonzolo. Andava da una citta’ all’altra esplorando ogni singolo paese e posto in cui s’imbatteva con la speranza di trovarla. Di strada, tranne alcuni frutti di bosco e l’acqua di sorgente, non aveva nient’altro da mangiare e bere. Col tempo la tristezza lo prendeva sempre di piu’ perche’ non faceva nient’altro che pensare alla sua Raperonzolo e alla sua bellissima voce.
Vagabondava il giovanotto cosi’ per anni finche’ un giorno non arriva ad una fitta selva dove decide di riposarsi sotto un albero. Stando seduto cosi’ da solo, scoppia a piangere perche’ ci viveva la sua amata e tutto gli ricordava la sua bella Raperonzolo. Era gia’ tanto disperato che stava quasi per rinunciare a lei. Sprofondato cosi’ nei suoi pensieri, sente all’improvviso ed inaspettatamente una bellissima voce conosciuta. Lo era la sua Raperonzolo.
Riesce a ritrovare la forza per recarsi verso il posto da dove proveniva quella voce incantevole. Camminando cosi’, barcollava da un tronco all’altro, inciampava sulle pietre e cespugli chiamandola persistentemente.
Alla fine riesce a trascinarsi alla sua Raperonzolo e lei, appena lo vede, si butta nel suo abbraccio. Lo era un vero e pulito amore. La felicissima ragazza scoppia a piangere e, appena due belle lacrime toccano gli occhi del suo principe, capita un miracolo. La sua visione si riacquista rapidamente.
Finalmente si recano verso il suo castello dove vivevano felicissimi con i loro bambini alla fine della loro vita. E la strega? Dopo tutto nessuno l’ha sentita piu’.
Personaggi: Raperonzolo, strega, principe
Analisi dei personaggi:
Raperonzolo – una giovane ragazza condannata alla solitudine dentro una gran torre. Viene catturata ed imprigionata da una cattiva strega che non le permetteva di uscirne e per quello la poverina non conosceva nessun altro tranne la malvagia vecchiaia. Molto tempo fa la strega becca i genitori della ragazza cogliere il songino che cresceva nel suo orto e per cio’ decide di vendicarsi prendenogli il loro primogenito, la piccola femminuccia chiamata Raperonzolo. Nonostante il fatto che cresceva circondata solo dalla cattiveria della strega, diventa una bellissima, intelligente e brava ragazza. Il suo cuore era cosi’ pulito che la strega non riusciva a sporgerlo. Anzi, non era nemmeno capace di odiarla per tutto cio’ che la strega le aveva fatto. Tuttavia, non ce la faceva mai a rassegnarsi al suo destino disgraziato. Rimane un giorno sorpresa di vedere un giovane ragazzo ai piedi della torre dentro cui era chiusa. Subito s’innamora e decide di lottare per il suo amore. La strega, per impedire la loro felicita’, le taglia i capelli e cosi’ la condanna alla solitudine eterna dentro la torre. Per fortuna, la ragazza riesce a scapparne e a ritrovare il suo principe amato. Ce lo fa solo grazie alla sua fede e devozione. Non perdeva mai la speranza, neanche nei momenti piu’ difficili, nei momenti in cui era quasi impossibile che mai ci sarebbe riuscita. Non smetteva di credere nell’amore e nella giustizia. Aveva col suo principe molti figli e li ha cresciuti con amore, affetto e tenerezza. La speranza che il suo principe sarebbe venuto un giorno a salvarla non le abbandonava mai. E lui un giorno veramente appare e tra loro due scoppie un gran amore a prima vista. Il loro amore era cosi’ forte che li protteggeva da tutto e tutti. Grazie alle sue lacrime miracolose, Raperonzolo riesce a curare il suo principe e a lui di nuovo torna la visone. Vivevano felicissimi alla fine della loro vita.
La strega – una cattiva vecchiaia che, per la sua malizia ed egoismo, decide di castigare una giovane e bella coppia. Dopo averli beccati nel suo orto, gli sottrae per forza il loro primogenito. Lo fa solo per rattristarli e per distruggergli la vita. Chiude la loro piccola dentro una torre non lasciandola a vedere il mondo esterno. La ragazza, vivendo cosi’ isolata, credeva che tranne la strega e la torre non esistesse nient’altro in questo mondo. Quando la ragazza trova il suo amore, la strega decide di castigarla ancor di piu’ perche’ non poteva sopportare la sua felicita’. Era molto invidiosa e per cio’ intendeva distruggere l’amore tra due giovani. Ma la ruota del destino la sorprende alla fine facendola pagere per tutti i danni che mai aveva fatto. L’amore tra il principe e Raperonzolo era cosi’ forte e potente che la cattiveria della strega non riusciva mai ad influenzarlo e sporgerlo. Non ce l’ha fatta mai a fargli del male. Alla fine rimane da sola ed abbandonata da tutti.
Il principe – un bel giovane che, dopo aver sentito la voce bellissima di una povera ragazza, s’innamora subito di lei. Nella sua intenzione e desiderio di conoscerla, cade in trappola e rimane cieco. Una cattiva strega lo spinge giu’ dalla cima della torre in cui era catturata la sua amata Raperonzolo. Lui cade in un cespuglio spinoso e rimane cieco. Ma la sua disgrazia non gli impedisce di continuare a cercare la sua amata. Nonostante tutto, decide di ritrovarla non perdendo mai la speranza. Vagabondava per i boschi, la cercava nei cespugli e anzi dentro gli alberi. Era disperato. Soffriva la fame e la sete rischiando cosi’ la sua vita. Andava per il mondo finche’ un giorno non ha sentito di nuovo la sua bellissima voce. Seguendo il suo cantare riesce a trovarla. Lui era, come la sua amata, molto fedele e devoto. Non rinunciava mai al loro amore e per quello alla fine viene premiato per la sua lealta’ e fede. La ritrova e loro due potevano finalmente godersi la loro felicita’ con i loro bambini, vivendo cosi’ lontano dalla malizia e cattiveria della strega.
Fratelli Jacob e Wilhelm Grimm biografia
I fratelli Jacob e Wilhelm Grimm sono tra i piu famosi scrittori tedeschi, ricordati per le loro celebri fiabe. Sono diventati noti dopo la loro pubblicazione della raccolta “Fiabe per bambini e famiglie”. La prima edizione esce nel 1812, e due anni dopo, nel 1814, pubblicano la seconda versione.
Jacob Ludwig Karl e’ il fratello maggiore, nato nel 1795, e suo fratello minore Wilhelm Karl Grimm nel 1805 a Hanauu, vicino alla citta’ di Francoforte. L’infanzia trascorrono in una piccola citta’ sotto il nome Steinauu. Hanno frequentato il Friedrichs Gymnasium dopodiche’ si sono iscritti alla legge all’ Universita’ di Marburgo.
Tutti e due fratelli si occupavano della filologia e linguistica. Ben presto diventano interessati alla ricerca e raccolta della letteratura popolare tedesca. Dopo la morte di loro madre, Jacob comincia a lavorare come bibliotecario. Da quel momento in poi cominciano a dedicare sempre piu’ tempo a raccogliere fiabe e legende antiche tramandate in quei tempi oralmente.
Oltre ad esplorare le storie popolari, Jacob e Wilhelm erano anche politicamente impegnati. Nel periodo dal 1837 al 1841, i celebri fratelli si sono uniti a cinque colleghi dall’ Uiversita’ di Gottinga. Ben presto sono diventati celebri sotto il nome i sette di Gottinga, che protestavano contro il re Ernesto Augusto I di Hannover, accusandolo di aver violato la costituzione. In seguito alla protesta, il re li ha cacciati via dall’Universita’.
Hanno trascorso tre anni in esilio a Kassel finche’ il re di Prussia Friedrich Wilhelm IV non li ha invitati a unirsi con lui a Berlino. Subito dopo il loro arrivo, vengono impegnati a scrivere il dizionario tedesco “Deutsches Wörterbuch”, in 33 volumi e col peso di 84 kg. Il dizionario rappresentava la creazione di una moderna lingua tedesca, e che anche oggi viene considerata come l’autorita’ per quanto riguarda l’etimologia tedesca. Ci hanno lavorato fino alla loro morte.
A Berlino ci hanno vissuto per 20 anni e durante quel periodo hanno pubblicato ”Piccoli noti”, e poi la prima edizione “La storia della lingua tedesca.”
Si presume che Jacobo sia il fondatore di una regola fonetica della lingua tedesca, oggi ben nota come la legge di Grimm. Per la prima volta viene nota dal filologo Rasmus Christian Rask e questa regola e’ oggi considerata come la scoperta dei cambiamenti fonetici.
Wilhelm e’ morto nel 1859, e il fratello maggiore Jacob quattro anni dopo.
La prima collezione di storie e’ stata pubblicata nel 1812. Essa conteneva 86 storie, ma nel corso dei prossimi quarant’anni il volume conteneva piu’ di 200 storie. Le fiabe piu’ celebri sono: “L’oca d’oro'”, “Cenerentola”, “Hansel e Gretel”, “Il lupo e i sette caprettini” e molte altre.
Nel 2005, L’ UNESCO proclama la raccolta “Fiabe per bambini e famigle” come patrimonio dell’umanita’.