Il diario di Anna Frank e' un libro tratto da una storia vera di una ragazza durante la seconda guerra mondiale. E' uscito nel 1947 in Olanda. Il sottotitolo del libro e' "Il retrocasa" o nel originale "Het Achterhuis", e parla del pezzo della casa dove si trovava il nascondiglio delle due famiglie durante la guerra. … [Leggi di più...] infoIl diario di Anna Frank
Anna Frank
Anna Frank e' una nota autrice del diario che scrisse durante la seconda guerra mondiale dove presento' tutto il dramma al quale era esposta. Il suo nome intero e' Annalies Marie Frank. E' nata il 12 giugno del 1929 a Francoforte, in Germania. Viveva con la madre, il padre e la sorella maggiore. Il padre Otto e la madre di Anna provenivano dalle famiglie benestanti.
Anche se aveva la madre e il padre, Anna era piu' affiliata al padre e lo rispettava perche' nella madre non aveva mai trovato quel supporto che cercava. A differenza della sorella Margot, alla quale andava bene l'aritmetica, Anna era piu' fantasiosa e trovava piacere nella lettura e nella scrittura.
La famiglia Frank era molto apprezzata, ma quando i Nazisti presero il potere, divennero indesiderati nella societa', come gli altri Ebrei. Presto inizio' la persecuzione e Anna e la sua famiglia furono costretti a trasferirsi in Olanda.
Continuarono normalmente la loro vita ad Amsterdam per un po'. Anna si iscrisse anche a scuola. Dopo l'occupazione dell'Olanda, Anna e la sua famiglia dovettero rifugiarsi per non finire nel campo di concentramento.
Dal 1942 fino al 1944 riuscirono a nascondersi, ma qualcuno gli svelo' e il servizio segreto della Gestapo gli porto' nel campo di concentramento. Il poliziotto che venne ad arrestare la famiglia Frank si chiamava Karl Silberbauer e una volta ammise che aveva detto al padre Otto di avere una bella figlia.
Purtroppo, poco dopo essere stati trovati, furono mandati nel campo di concentramento, dove tutti tranne il padre Otto persero la vita. Anna e la sorella morirono di tifo e la madre Edith di fame. Anna fini' nel campo di concentramento di Bergen-Belsen.
Il diario di Anna Frank fu pubblicato grazie al padre Otto, che fu' l'unico soppravissuto nella guerra. Quando la guerra fini', al padre fu restituito il diario scritto da Anna e, siccome non voleva che si scordasse quello che era successo alla sua famiglia, decise di pubblicarlo ed intitolarlo "Het Achterhuis" (Il retrocasa), come era gia' stato chiamato da Anna.
Il diario fu restituito da Meipe Giese, grazie a cui erano riusciti a nascondersi. Lei aveva custodito il diario sperando che l'avrebbe ridato alla ragazza che l'aveva scritto, ma cio' non e' mai successo. Ammise anche che, se avesse saputo il contenuto del diario, lo avrebbe distrutto, siccome dentro c'erano i nomi delle persone che avevano aiutato la famiglia Frank.
Il diario fu pubblicato per la prima volta nel 1947 in olandese, dopo cinque anni fu tradotto in inglese e poi in tutte le altre lingue. Quello era il modo per far conoscere al mondo l'orrore della guerra attraverso gli occhi di un bambina, la quale nonostante la sua eta' era piu' matura dei suoi coetanei.
Il diario per un po' di tempo fu considerato un libro controverso perche' Anna aveva ripetutamente espresso curiosita' per il propio corpo. Negli anni ottanta, una scuola nello stato americano dell'Alabama voleva proibire la lettura di questo libro ritenendolo innapropriato e deprimente.